Il preavviso lavorato posticipa l’estinzione del rapporto di lavoro
L’effetto estintivo è immediato col pagamento della relativa indennità sostituiva
Il licenziamento per giustificato motivo oggettivo deve essere considerato una «fattispecie complessa» a tre fasi (comunicazione dell’intenzione di procedere al licenziamento, tentativo di conciliazione e risoluzione del rapporto): così la Corte di cassazione nella sentenza 15513/2025 del 10 giugno, in occasione della quale i giudici di legittimità hanno chiarito che la «rilevanza giuridica» del licenziamento è sempre retroattiva, essendo riferita all’avvio del procedimento, mentre l’«effetto estintivo...
Superminimo non assorbibile? Attenzione alle clausole contrattuali
di Potito di Nunzio e Laura Antonia di Nunzio