Rapporti di lavoro

Il Tfr non deve essere assoggettato a doppia imposizione

L’agenzia delle Entrate ha chiarito che le retribuzioni da lavoro dipendente e il trattamento di fine rapporto devono essere trattati fiscalmente garantendo che non ci sia doppia imposizione e che il Tfr sia tassato esclusivamente in Italia laddove l’attività sia stata qui svolta

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di Camilla Fino

L’agenzia delle Entrate con la risposta a interpello 167 del 1° agosto 2024, in tema di trattamento di fine rapporto (Tfr), ha chiarito che l’assenza di una disposizione convenzionale consente a ciascuno Stato membro dell’OCSE di poter ricondurre le prestazioni nell’ambito di applicazione dell’articolo 15, relativo ai redditi di lavoro subordinato, ovvero dell’articolo 18, riguardante le pensioni private.

Per quanto concerne l’Italia, il Tfr ha sostanzialmente natura di retribuzione, seppur differita...