L'esperto rispondeRapporti di lavoro

Il ticket in busta paga non è reddito di lavoro dipendente

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di Cristian Valsiglio

La domanda

Nel caso che il corrispettivo dei buoni pasto (5,29 euro) venga accreditato in busta paga, senza la materiale consegna dei ticket, è possibile che tale importo sia considerato esente ai fini contributivi e fiscali?

Ai sensi dell’articolo 51, comma 2, lettera c) del Tuir non concorrono a formare il reddito di lavoro dipendente “le somministrazioni di vitto da parte del datore di lavoro, nonché quelle in mense organizzate direttamente dal datore di lavoro o gestite da terzi, o, fino all'importo complessivo giornaliero di 10.240 lire (5,29 euro), le prestazioni e le indennità sostitutive corrisposte agli addetti ai cantieri edili, ad altre strutture lavorative a carattere temporaneo o ad unità produttive ubicate in zone dove manchino strutture o servizi di ristorazione”. In base alla citata disposizione normativa il corrispettivo dei buoni pasto accreditato in busta paga deve essere considerato quale indennità sostitutiva e pertanto può non concorrere al reddito di lavoro dipendente solo ove corrisposto a addetti ai cantieri edili, ad altre strutture lavorative a carattere temporaneo o ad unità produttive ubicate in zone dove manchino strutture o servizi di ristorazione. Qualora non ricorrano le predette condizioni soggettive l'importo dovrà essere pienamente assoggettato a prelievo contributivo e fiscale.

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