Agevolazioni

Individuati i settori ad alta disparità uomo-donna per il 2023

Provvedimento rilevante per la fruizione dell’esonero contributivo nel 2023 da parte dei datori privati che assumeranno donne prive di impiego da almeno sei mesi

di M.Pri.

Individuati con decreto 327/2022 dei ministeri del Lavoro e dell'Economia i settori e le professioni caratterizzati da un'accentuata disparità occupazionale di genere nel 2022.
Il provvedimento rileva ai fini della fruizione dell'esonero contributivo nel 2023 da parte dei datori di lavoro del settore privato che assumeranno donne prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi in tali settori o professioni.

L'anno prossimo l'agevolazione, salvo ulteriori interventi normativi, dovrebbe ritornare alla misura ordinaria, pari cioè al 50% dei contributi dovuti dal datore di lavoro per 12 mesi in caso di contratto a termine e per 18 mesi se a tempo indeterminato (o 18 mesi complessivi in caso di trasformazione da termine a indeterminato). Nel biennio 2021-22, invece, per effetto della legge di Bilancio 2021, la percentuale di esonero è stata portata al 100% con un limite di 6.000 euro annui, sottoposta all'autorizzazione dell'Unione europea (che è stata concessa solo fino allo scorso mese di giugno).

I settori caratterizzati dalla disparità sopra la media sono gli stessi 6 del passato, così come invariati sono le 21 professioni. In queste ultime, confrontando i dati 2022 con quelli del 2021, si nota nella maggior parte dei casi un incremento, anche sensibile, della quota di lavoratrici.

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