Infezioni da Covid-19 sui luoghi di lavoro, netto calo dei decessi

Nel 2022 sono scese drasticamente i decessi dovuti a infezioni da Covid-19 di origine professionali. A dirlo sono i dati contenuti nel 30° report nazionale elaborato dalla Consulenza statistico attuariale (Csa) dell'Inail, secondo cui gli 886 decessi da coronavirus denunciati all'Istituto dall'inizio della pandemia si sono concentrati quasi esclusivamente nel 2020 (586 contagi con esito mortale) e nel 2021 (290 casi mortali). In questo contesto, l'incidenza media dei decessi da Covid-19 sul totale di tutti i casi mortali denunciati all'Inail nel 2020 è stata di circa una denuncia ogni tre, scendendo a circa una su sei nel 2021 e contraendosi considerevolmente nei primi 10 mesi di quest'anno.
Dal rapporto emerge che i contagi sul lavoro registrati dall'inizio della pandemia sono 305.395, il 68,3% dei quali ha colpito le donne, è pari a circa un quinto del totale delle denunce di infortunio pervenute all'Istituto dal gennaio 2020 e con un'incidenza dell'1,3% rispetto al complesso dei contagiati nazionali comunicati alla stessa data dall'Istituto superiore di sanità.
Con 107.602 infezioni di origine professionale denunciate nei primi 10 mesi, il 2022 pesa al momento per il 35,2% sul totale dei contagi segnalati all'Istituto dall'inizio della pandemia alla data dello scorso 31 ottobre. Il 2020, con 148.986 infezioni, raccoglie il 48,8% di tutti i casi, mentre il restante 16,0% (48.807) è concentrato nel 2021.