Rapporti di lavoro

Istanza di accesso del lavoratore ai dati personali, motivazione non necessaria

Secondo il Garante della privacy la domanda al datore di lavoro non deve essere giustificata

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di Antonio Carlo Scacco

La istanza di accesso ai dati personali avanzata dal lavoratore al proprio datore di lavoro non deve essere giustificata da motivazioni particolari o esigenze specifiche. È quanto si legge nel provvedimento 137/2024 adottato dal Garante della privacy (Newsletter del 3 maggio 2024). Nel caso di specie una lavoratrice aveva richiesto alla propria banca datrice di lavoro una copia dei dati personali contenuti nel fascicolo del procedimento disciplinare che la riguardava ma la banca, come accertato nel...