Istanze bonus 200 euro riesaminabili entro 90 giorni

I lavoratori autonomi e i professionisti iscritti alla gestione separata Inps con reddito 2021 sotto i 35mila euro che abbiano fatto richiesta entro lo scorso 30 novembre dell’una tantum da 200 euro prevista dal decreto Aiuti (Dl 50/2022), incrementata di 150 euro (in base al Dl 144/2022) per redditi 2021 sotto i 20mila euro, se si sono visti respingere la domanda dall’Istituto potranno presentare istanza di riesame entro il termine non perentorio di 90 giorni a partire da ieri o dalla data di conoscenza del rigetto, se successiva.

Lo ha chiarito il messaggio 317/2023 , con cui l’Inps, dopo il completamento della prima fase di gestione centralizzata delle domande, ha fornito le istruzioni da seguire se le domande sono state respinte per mancanza dei requisiti previsti. L’utente può presentare richiesta di riesame accedendo alla stessa sezione del sito in cui è stata presentata la domanda “Indennità una tantum 200 euro”. Per le domande nello stato “Respinta” è disponibile la lista dei motivi di reiezione e il tasto “Chiedi riesame”, che consente di inserire la motivazione della richiesta e i documenti per il riesame.