L’aumento dei profitti giustifica il licenziamento
di Angelo Zambelli
A un anno esatto dalla pronuncia 25201 del 7 dicembre 2016, che tanta eco aveva ricevuto sulla stampa, non solo specialistica, la Corte di cassazione torna a pronunciarsi su un aspetto del licenziamento per giustificato motivo oggettivo e, in particolare, sulla possibilità che questo possa o meno essere integrato dall'esigenza dell'impresa di incrementare il profitto mediante la soppressione di una posizione lavorativa.
Per comprendere la portata della decisione è opportuno ricordare che, sull’argomento...