L’incompatibilità ambientale può giustificare il licenziamento
Il datore di lavoro deve dimostrare che il comportamento del dipendente ha compromesso l’attività aziendale e che il lavoratore non è ricollocabile
La compatibilità ambientale può giustificare il licenziamento del lavoratore a condizione che le ricadute sul piano organizzativo siano oggettive, attuali e non risolvibili in altro modo. Il giudice non entra nel merito della scelta imprenditoriale, ma esige che le sue ragioni siano dimostrabili, verificabili e non meramente pretestuose.
Il Tribunale di Treviso, con sentenza 416/2025 del 29 maggio, si è pronunciato in merito a un licenziamento per giustificato motivo oggettivo di una lavoratrice le...