ApprofondimentoContenzioso

L'indennità di disoccupazione è irripetibile se manca la retribuzione effettiva

di Pasquale Dui e Luigi Antonio Beccaria

N. 34

Guida al Lavoro

Un lavoratore che aveva percepito l'indennità di disoccupazione dall'Inps, dopo la conversione del proprio rapporto da tempo determinato a tempo indeterminato, veniva assoggettato ad azione di ripetizione da parte dell'Istituto previdenziale

Massima

  • Indennità di disoccupazione – cessazione di un contratto a termine – ripetibilità da parte dell'INPS – insussistenza – conversione del rapporto – mancata percezione della retribuzione – sussistenza – effetti Cass., S.U., 26 agosto 2025, n. 23876

    L'indennità ordinaria di disoccupazione percepita dal lavoratore a seguito della cessazione di un contratto a termine non è ripetibile dall'INPS qualora, pur essendo intervenuta successivamente la conversione giudiziale del rapporto a tempo indeterminato con effetto retroattivo, il lavoratore non abbia in concreto percepito retribuzione né contribuzione nel periodo di disoccupazione.

Riepilogo dei fatti di causa e della vicenda di merito

Un lavoratore, assunto sino al lontano maggio del 2010 con una successione di contratti a termine secondo la legislazione illo tempore vigente (peraltro applicata irritualmente, come si vedrà nel prosieguo), e conseguentemente percettore dell'indennità di disoccupazione per tutto l'anno successivo, adiva il Tribunale di Perugia per sentirlo accertare l'infondatezza della pretesa dell'INPS, nel frattempo pervenutagli, di ripetizione delle somme erogate a tale titolo dallo stesso Istituto.

La pretesa...

  • [1] In terminis vengono richiamate Cass. n. 8581/2007; Cass. n. 9326/2007; Cass. n. 22576/2013.

  • [2] "L'assicurazione per la disoccupazione ha per scopo l'assegnazione agli assicurati di indennità nei casi di disoccupazione involontaria per mancanza di lavoro."

  • [3] Così Corte cost. n. 116/2023; n. 241/2019; n. 16/2017; n. 203/2016.