Previdenza

L’Inps spiega quando modificare i dati di reddito e pensione di cittadinanza

di Arturo Rossi

Come effettuare le modifiche relative ai dati dichiarati per il reddito di cittadinanza o per la pensione di cittadinanza lo spiega l'Inps con il messaggio 1959 del 12 maggio 2020. In maniera specifica, viene ricordato che la domanda può essere presentata anche, in nome e per conto dell'avente diritto alla prestazione, da parte del tutore, curatore o amministratore di sostegno, al nome del quale, in caso di diritto alla prestazione, viene rilasciata la carta.

Nell'ipotesi in cui, durante l'erogazione della prestazione, si verificassero eventi tali da modificare i dati dichiarati in domanda dal richiedente o dal tutore, come, ad esempio, i dati anagrafici, ovvero si verifichi la sostituzione del richiedente o del tutore, è necessario procedere a un aggiornamento dell'intera posizione, anche a beneficio del gestore del servizio, cioè Poste Italiane, e delle altre parti interessate, quali i centri per l’impiego e i Comuni. Nella maggior parte dei casi, le variazioni comporteranno la generazione di una nuova carta da parte di Poste Italiane Spa.

Potranno essere oggetto di aggiornamento i dati anagrafici del richiedente e del tutore/ curatore/ amministratore di sostegno, nonché quelli relativi alla cittadinanza, alla residenza, al domicilio del nucleo familiare beneficiario, oltre che dei contatti e dei documenti.

L'Inps precisa che tutti gli interventi di aggiornamento possono essere richiesti esclusivamente alle strutture territoriali dell'Istituto, attraverso le consuete modalità di contatto con le stesse. Poiché la variazione dei dati anagrafici del titolare della carta comporta, esclusivamente nel caso di modifica del codice fiscale, una nuova emissione della stessa da parte di Poste Italiane, in sede di rilascio della carta l'interessato dovrà presentare – in base alla normativa che disciplina gli strumenti finanziari – documento di identità e codice fiscale in corso di validità e coerenti con i dati anagrafici variati presso l'Istituto.

Nel caso di variazione riguardante il soggetto che ha presentato la domanda per conto del beneficiario (tutore, curatore, amministratore di sostegno), la struttura territoriale dovrà verificare la sussistenza del relativo status, che dovrà essere dimostrato anche in sede di ritiro della carta presso Poste Italiane.

Si precisa, infine, che in virtù della natura continuativa della prestazione, è possibile che la designazione del tutore/curatore/amministratore di sostegno avvenga anche in corso di percezione del beneficio: in tal caso, i dati relativi allo stesso potranno essere inseriti in procedura, previa verifica anche della documentazione idonea a provarne lo status, onde consentire a Poste l'emissione della nuova carta reddito di cittadinanza.

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