Previdenza

L’Iva si applica al 4% in attesa del cambio di linea della Ue

di Stefano Sirocchi

La maggiore libertà di utilizzo dei buoni pasto non dovrebbe comportare conseguenze sul trattamento fiscale per il datore di lavoro in relazione ai costi sostenuti per l’acquisto dei ticket.

Sul piano della qualificazione, i buoni pasto sono documenti di legittimazione che attribuiscono al titolare, in base all’articolo 2002 del Codice civile, il diritto a ottenere il servizio sostitutivo di mensa per un importo pari al valore facciale del buono (articolo 2 del decreto).

Ai fini Iva, se non vi fosse...