La negligenza nel fornire informazioni all’organo ispettivo non comporta reato
Il giudice non può condannare se il capo d’imputazione si riferisce a una condotta commissiva e dolosa
Chi, a fronte di richiesta dell’Ispettorato del lavoro di fornire notizie sulle materie di sua competenza, non le fornisca, o le dia scientemente errate o incomplete, è punito con l’arresto fino a 2 mesi o l’ammenda fino a 516 euro (articolo 4 della legge 628/1961). Secondo quanto stabilito dalla Corte di cassazione con la sentenza 39659/2024 richiamandosi a una ormai consolidata giurisprudenza, il reato può essere realizzato sia in forma commissiva, allorché la persona dia informazioni mendaci o...
Il Collegato lavoro in attesa dell’approvazione in Senato
di Andrea Musti, Jacopomaria Nannini