La tolleranza del datore non giustifica il lavoratore che fuma in aree proibite
Licenziamento legittimo anche se in passato non sono state comminate sanzioni
La tolleranza del datore di lavoro rispetto alla violazione del divieto di fumo in una determinata zona non è di per sé idonea a escludere l’antigiuridicità della condotta. È quanto, in sintesi, ha stabilito la Cassazione con l’ordinanza 7826/2025 del 24 marzo.
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