Lavoratrice vittima di violenza sul luogo di lavoro e diritto al risarcimento per danno morale
La Cassazione ribadisce il diritto alla risarcibilità quale voce autonoma di quello non patrimoniale, distinta da quello biologico
La Cassazione (27723 del 25 ottobre 2024) affronta la delicata questione di una lavoratrice vittima di molestie sessuali e stupro sul luogo di lavoro.
La Corte di Appello, nel condannare il datore al risarcimento del danno non patrimoniale subito dalla vittima, aveva argomentato che «gli elementi sintomatici dell’entità della sofferenza interiore patita...