Adempimenti

Lavoro agile, comunicazioni al 1° gennaio

Lo slittamento annunciato ieri dal Ministero. Sistema semplificato dal 15 dicembre

di Barbara Massara

Slitta dal 1° dicembre 2022 al 1° gennaio 2023 il termine per inviare le comunicazioni obbligatorie di smart working secondo la modalità ordinaria prevista dell’articolo 23 della legge 81/2017 e illustrate dal Dm 149/2022. Lo ha comunicato il ministero del Lavoro attraverso una notizia pubblicata ieri sul suo sito.

Pertanto fino al 31 dicembre 2022 anche le aziende che hanno sottoscritto accordi individuali potranno ancora utilizzare il sistema semplificato introdotto in epoca pandemica.

Viene così concesso ai datori di lavoro un ulteriore mese, rispetto alla precedente proroga che sarebbe scaduta il 30 novembre per adeguarsi alla procedura ordinaria di comunicazione individuale. Quest’ultimo slittamento, come i precedenti, dovrebbe essere dipeso dalle difficoltà tecniche di implementazione dell’annunciato servizio Rest, studiato per l’invio massivo da parte dei datori tenuti a trasmettere un numero considerevole di comunicazioni di lavoro agile.

Proprio per ovviare a queste difficoltà, nel comunicato il Ministero anticipa che dal 15 dicembre sarà disponibile un nuovo sistema più semplice e veloce che consentirà di effettuare l’invio massivo attraverso un file excel. Tale procedura dovrebbe pertanto essere molto simile a quella semplificata utilizzata dall’inizio della pandemia, in quanto costituita anch’essa da un file excel che potrebbe essere integrato delle ulteriori informazioni già presenti nella comunicazione ordinaria, quali la tipologia di contratto di lavoro subordinato dello smart worker e la relativa data di inizio, oltre a quella di sottoscrizione dell’accordo di lavoro agile e alla specifica della relativa tipologia a termine o a tempo indeterminato.

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