Legittimo criticare il datore di lavoro su una piattaforma online aperta a tutti
Se si utilizza un linguaggio misurato, nel rispetto della veridicità dei fatti, senza risolversi in una gratuita e distruttiva aggressione
È illegittimo il licenziamento per giusta causa del dipendente che pubblica un post critico verso il datore di lavoro sul profilo creato da quest’ultimo su una piattaforma informatica aperta alle recensioni «di qualsiasi persona», aggiungendovi una votazione negativa espressa con il punteggio più basso su una scala da uno a cinque.
È irrilevante che la piattaforma utilizzata per veicolare il post non fosse circoscritta a un nucleo chiuso, se il messaggio pubblicato dal lavoratore costituisce espressione...