Mensa diffusa
La risposta al quesito è positiva. Ai sensi dell’articolo 3 del decreto ministeriale 122/2017, il servizio sostitutivo di mensa reso a mezzo dei buoni pasto è erogato, tra gli altri, dai soggetti legittimati ad esercitare la vendita al dettaglio, sia in sede fissa che su area pubblica, dei prodotti appartenenti al settore merceologico alimentare. Inoltre, ai sensi del successivo articolo 4, i buoni pasto non sono cedibili, né cumulabili oltre il limite di otto buoni, né commercializzabili o convertibili in denaro e sono utilizzabili solo dal titolare. Pertanto è possibile che il titolare del buono (o card, come definita nel quesito) utilizzi un massimo di otto buoni per l’acquisto di prodotti alimentari negli esercizi convenzionati.
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