Mercoledì la guida a tutte le novità per le pensioni
La riforma della previdenza varata dal governo Monti cinque anni fa ha messo i conti previdenziali in sicurezza, ma ha costruito un sistema rigido, caratterizzato da un innalzamento dei requisiti minimi per andare in pensione e poche “vie di fuga” per smettere di lavorare prima del previsto. La legge di bilancio 2017 prova a introdurre un po’ di flessibilità in quel sistema, senza incidere troppo sui conti. Le novità includono il nuovo cumulo contributivo, i ritocchi della normativa per lavoratori precoci e “usurati”, ma soprattutto l’Ape e la Rita, cioè l’anticipo pensionistico finanziato con un prestito o la previdenza complementare, che, nelle previsioni del governo, dovrebbero essere utilizzate da quasi 650mila persone tra quest’anno e il prossimo per smettere di lavorare fino a 43 mesi prima di raggiungere la pensione di vecchiaia.
Oltre a ciò, sono stati previsti interventi strettamente economici per i pensionati con redditi più bassi (quattordicesime e no tax area), ed è stato dato il via libera all’ottava salvaguardia, per tutelare i lavoratori più penalizzati dalla riforma di cinque anni fa.Nonostante i principali strumenti di flessibilità siano a spese degli interessati, il conto complessivo è di 24 miliardi di euro in dieci anni, di cui oltre dieci per no tax area e quattordicesime.
Tutte queste novità, nonché le regole “base” del sistema previdenziale italiano, previdenza complementare inclusa, sono illustrate e spiegate, grazie anche a numerose tabelle, grafiche ed esempi nella guida “Le nuove pensioni” che sarà in edicola l’11 gennaio, abbinata al Sole 24 Ore al prezzo complessivo di 2 euro.