ApprofondimentoContenzioso

Mobbing, straining e costrittività organizzativa: la Cassazione amplia il perimetro della tutela ex art. 2087 c.c.

di Pasquale Dui, Luigi Antonio Beccaria

N. 48

Guida al Lavoro

La Cassazione affronta nuovamente il confine tra mobbing, straining e responsabilità datoriale ex art. 2087 c.c., censurando la sentenza d'appello che aveva escluso ogni tutela in assenza di un intento persecutorio unificante. La Corte afferma che la protezione del lavoratore non dipende dalla qualificazione tecnica delle condotte, ma dalla loro oggettiva idoneità a creare un ambiente di lavoro nocivo o stressogeno.

Massima

  • Tutela della salute – responsabilità ex art. 2087 c.c. – assenza di intento persecutorio – assenza di pluralità di condotte –sussiste - idoneità dell'ambiente lavorativo a ledere l'integrità psicofisica del lavoratore – accertamento di straining e stress lavoro - necessità Cass., sez. lav., ord. 1° dicembre 2025, n. 31367

    In tema di tutela della salute del lavoratore, la responsabilità del datore di lavoro ex art. 2087 c.c. può essere affermata anche in assenza di un intento persecutorio o di una pluralità sistematica di condotte proprie del mobbing, qualora l'ambiente lavorativo, per effetto di comportamenti anche colposamente tollerati o di disfunzioni organizzative, risulti oggettivamente idoneo a ledere l'integrità psicofisica del dipendente. La valutazione del giudice deve estendersi alla costrittività ambientale e allo straining, e il datore è tenuto a dimostrare di aver adottato tutte le misure idonee a prevenire il danno.

Introduzione: il tema e la rilevanza della pronuncia

La sentenza della Corte di Cassazione n. 31367 del 1° dicembre 2025 costituisce un intervento di grande rilievo nella sistematica della responsabilità datoriale per lesione della salute del lavoratore, con particolare riferimento ai concetti di mobbing, straining e costrittività organizzativa. Il caso offre l'occasione per riflettere sul perimetro applicativo dell'art. 2087 c.c. e su come la giurisprudenza di merito e di legittimità debba confrontarsi con quelle situazioni in cui non è ravvisabile...