Previdenza

Nuove assunzioni per prepensionare i giornalisti

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di Pietro Gremigni

Per i giornalisti professionisti iscritti all’Inpgi ammessi al trattamento di Cigs è concesso il prepensionamento, entro i limiti di risorse stanziate, purché il datore di lavoro ogni tre pensionamenti assuma un giornalista a tempo indeterminato.
L’Inpgi, con la circolare 27 novembre 2014, numero 7, illustra le modalità operative collegate al beneficio e indica come compilare la denuncia periodica contributiva.


Prepensionamento – In base all’articolo 37 della legge 416/1981 come modificata dal Dpr 157/2013 i lavoratori dipendenti da imprese editrici possono optare per i prepensionamento entro 60 giorni dall’immissione al trattamento di cassa integrazione straordinaria, oppure nel periodo di godimento del trattamento medesimo, entro 60 giorni dal maturare delle condizioni di anzianità contributiva richiesta.

Il beneficio riguarda innanzitutto i giornalisti professionisti iscritti all’Inpgi, dipendenti dalle imprese editrici di giornali quotidiani, di giornali periodici e di agenzie di stampa a diffusione nazionale, limitatamente al numero di unità ammesso dal ministero del Lavoro, a seguito di accordi recepiti in sede ministeriale, sulla base delle risorse finanziarie e disponibili e per i soli casi di ristrutturazione o riorganizzazione in presenza di crisi aziendale. A tali condizioni spetta la pensione anticipata con liquidazione della pensione di vecchiaia al 58° anno di età, nei casi in cui siano stati maturati almeno 18 anni di anzianità contributiva, con integrazione a carico dell’Inpgi medesimo del requisito contributivo.

Il beneficio spetta anche ai lavoratori poligrafici, limitatamente al numero di unità ammesse dal ministero del Lavoro, sulla base delle risorse finanziarie disponibili. Il trattamento di pensione spetta a coloro che possano far valere nell’assicurazione generale obbligatoria per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti almeno 35 anni di anzianità contributiva a decorrere dal 1° gennaio 2014, 36 anni di anzianità contributiva a decorrere dal 1° gennaio 2016 e 37 anni di anzianità contributiva a decorrere dal 1° gennaio 2018;.


Nuova assunzione – A seguito del rifinanziamento del predetto beneficio da parte della legge 114/2014 l’accordo Inpgi e ministero del Lavoro del 23 settembre 2014 nel delineare le regole per attuare il beneficio, ha conferito all’Inpgi il compito di monitorare le risorse stanziate.

Il beneficio ruota attorno all’obbligo di assunzione da parte delle aziende di un giornalista a tempo indeterminato a fronte di 3 prepensionamenti previsti in sede di concessione della Cigs per un numero di giornalisti superiore a 5 unità, nell’arco del periodo indicato nello stesso decreto di concessione. Tale condizione non si applica alle imprese i cui accordi prevedano un massimo di cinque prepensionamenti.

La mancata assunzione comporterà la revoca dei tre prepensionamenti alla stessa collegati. Con riguardo a tale eventualità, le aziende, in sede di sottoscrizione del verbale governativo previsto dall’articolo 37, comma 1, lettera b) della legge 416/81 dovranno impegnarsi a riassumere i lavoratori il cui prepensionamento fosse revocato.


Denuncia contributiva - La segnalazione della nuova assunzione dovrà essere effettuata indicando nella denuncia contributiva (procedura Dasm) riferita al mese di assunzione lo status di “attivo Dl 90/2014” e l’evento “assunto Dl 90/2014” con la relativa data. Tale status dovrà essere indicato soltanto nella prima denuncia mensile e convertito in “attivo” a decorrere dalla denuncia contributiva riferita al periodo di paga successivo al mese in cui è avvenuta l’assunzione.

L’azienda deve, entro e non oltre il terzo prepensionamento, inviare all’Inpgi il modello cartaceo Iscrgio per comunicare i tre pensionamenti collegati alla nuova assunzione.

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