Adempimenti

Nuove modalità di verifica per il riconoscimento dell’Anf ai lavoratori del settore privato non agricolo

di Alessandro Necchio

In data 29 aprile 2022, l'Inps ha emanato il messaggio 1825, avente a oggetto le nuove disposizioni operative per la verifica della spettanza dell'assegno per il nucleo familiare (di seguito Anf) ai lavoratori dipendenti del settore privato non agricolo, alla luce dell'istituzione dell'assegno unico e universale di cui al decreto legislativo 230/2021.

Ai fini di una corretta e puntuale comprensione di tale intervento, è opportuno ricordare che l'assegno unico e universale (di seguito Auu), entrato in vigore il 1° marzo 2022, è andato a sostituire l'Anf quale misura a sostegno dei nuclei familiari con figli di età inferiore a 21 anni e senza limiti di età se disabili.

Con l'introduzione dell'Auu non sono più riconosciute le prestazioni di Anf riferite ai nuclei con figli e orfanili, mentre queste ultime permangono per i nuclei familiari composti «unicamente dai coniugi, con esclusione del coniuge legalmente ed effettivamente separato, dai fratelli, dalle sorelle e dai nipoti, di età inferiore a 18 anni compiuti ovvero senza limiti di età, qualora si trovino, a causa di infermità o difetto fisico o mentale, nell'assoluta e permanente impossibilità di dedicarsi ad un proficuo lavoro, nel caso in cui essi siano orfani di entrambi i genitori e non abbiano conseguito il diritto a pensione ai superstiti».

Il messaggio di cui al primo paragrafo comunica l'introduzione di alcuni controlli automatizzati al fine di evitare un erroneo riconoscimento di entrambe le misure (Anf e Auu) ai soggetti che hanno presentato domanda per periodi successivi al 1° marzo 2022.

Per avere diritto agli Anf sarà quindi necessario superare in toto il vaglio dei nuovi controlli introdotti dall'Istituto, distinti in tre fasi principali e di seguito brevemente analizzati.

In un primo accertamento, verrà verificata la preesistenza di domande Anf presentate dai soggetti interessati in data antecedente il 1° marzo 2022. Qualora siano riscontrate tali richieste e nel nucleo familiare del richiedente siano presenti figli minorenni alla data di presentazione della nuova domanda, la stessa verrà automaticamente rigettata, in quanto rientrante nella disciplina dell'Auu, con motivazione "Presenza di figli nel nucleo in precedenti domande di Anf". La verifica verrà gestita direttamente da un operatore solo nel caso in cui venga rilevata la presenza di figli di età compresa tra i 18 e i 21 anni, o di età superiore ai 21 anni se inabili, e sarà lo stesso a valutare l'eventuale reiezione della domanda.

Nella fase immediatamente successiva il sistema andrà a verificare la sussistenza di altre domande di Auu per lo stesso richiedente: in caso di esito positivo la domanda verrà rigettata con motivazione "Componenti del nucleo presenti in domande di Auu".

L'operatore interverrà in questo frangente solo se verranno riscontrate altre domande di Anf per i medesimi beneficiari, relative a diverse gestioni previdenziali Inps o su prestazioni sostitutive della retribuzione.

Infine, l'ultimo controllo concernerà la presenza, nel nucleo familiare del richiedente, di figli con età inferiore a 21 anni, o di età superiore a 21 anni se disabili, comparandoli con i dati presenti nella banca dati dell'Anagrafe nazionale della popolazione residente (ConsAnpr).

Tale verifica risulta essere necessaria in quanto la prestazione Anf può essere riconosciuta solo se all'interno del nucleo familiare del richiedente non sono presenti: figli a carico con disabilità e senza limiti di età; figli maggiorenni a carico fino al compimento del ventunesimo anno di età che frequentino un corso di formazione scolastica, professionale o un corso di laurea; svolgano un tirocinio ovvero un'attività lavorativa e possiedano un reddito complessivo inferiore a 8mila euro annui; siano registrati come disoccupati e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l'impiego; svolgano il servizio civile universale.

Se le suddette criticità non verranno sollevate dai controlli eseguiti in fase di istruttoria della domanda, l'iter proseguirà fino alla definizione del diritto e della misura della prestazione richiesta.

Si evidenzia che è on line il "portale delle famiglie", messo a disposizione dall'Inps, nel quale sono state integrate tutte le prestazioni erogate dall'Istituto a sostegno delle famiglie: https://serviziweb2.inps.it/PassiWeb/jsp/spid/loginSPID.jsp?uri=https%3A%2F%2Fserviziweb2.inps.it%2FAS0207%2FPortaledelleFamiglie%2F&S=S. All'interno del portale inoltre, è disponibile un assistente digitale chatbot e una sezione informativa.

In aggiunta al suddetto portale sarà possibile consultare tutte le notifiche ricevute dall' Inps anche tramite la app Inps mobile.

Inoltre l'Istitutto, al fine di agevolare il reperimento di informazioni utili, relativamente all'Auu ha messo a disposizione di tutta l'utenza il sito : https://assegnounicoitalia.it/ da cui è altresì possibile accedere ad una sezione in cui viene simulato l'importo della rata mensile spettante : https://servizi2.inps.it/servizi/AssegnoUnicoFigli/Simulatore .

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©