Nuove retribuzioni per il personale del comparto istruzione e ricerca
Effetti del nuovo contratto decorrenti dal 12 novembre 2022
L' 11 novembre 2022 è stata sottoscritta – da Aran, Cisl Fsur, Flc Cgil, Federazione Uil Scuola Rua, Snals Confsal, Federazione Gilda Unams, Anief – l'ipotesi di c.c.n.l. sui principali aspetti del trattamento economico del personale del comparto Istruzione e ricerca per il triennio 2019-2021.
Gli effetti del nuovo contratto decorrono dal 12 novembre 2022, salvo diversa prescrizione.
L'ipotesi disciplina i seguenti aspetti di natura economica.
Istituzioni scolastiche ed educative
- Incrementi degli stipendi tabellari
- Effetti dei nuovi stipendi
- Incrementi delle indennità fisse
Università
- Incrementi degli stipendi tabellari
- Effetti dei nuovi stipendi
- Incrementi dell'indennità di Ateneo
Enti di ricerca
- Incrementi degli stipendi tabellari
- Effetti dei nuovi stipendi
- Incrementi dell'indennità di Ente e dell'indennità di valorizzazione professionaleAFAM
- Incrementi degli stipendi tabellari
- Effetti dei nuovi stipendi
- Incrementi delle indennità fisse
Gli incrementi (dal 1° gennaio 2019, 1° gennaio 2020 e 1° gennaio 2021) e i nuovi importi degli stipendi tabellari e delle indennità fisse sono riportati nelle apposite tabelle allegate al testo dell'accordo.
A decorrere dal primo giorno del secondo mese successivo a quello di sottoscrizione del c.c.n.l., l'elemento perequativo una tantum del c.c.n.l. 19/4/2018 cessa di essere corrisposto come specifica voce retributiva e viene conglobato nello stipendio tabellare.
Conseguentemente, la nuova retribuzione tabellare con elemento perequativo conglobato decorre dal primo giorno del secondo mese successivo a quello di sottoscrizione del contratto collettivo.
Il contratto stipulato regola solo alcuni aspetti relativi al trattamento economico. Il negoziato, infatti, proseguirà con riguardo agli ulteriori aspetti del trattamento economico e a tutte le materie oggetto della trattativa.
