L’art. 27 sulla patente a crediti richiede anche il possesso del DURF, ex art. 17-bis, co.5 e 6, del Dlgs n. 241/1997, nei casi previsti dalla normativa vigente. La circolare n. 4 dell’INL ha chiarito che la dichiarazione attiene alla circostanza di essere in regola con gli adempimenti richiesti dalla normativa vigente ai fini del rilascio della certificazione. Premesso che le imprese potrebbero essere esonerate dal possesso del DURF, non sussistendo contemporaneamente i 3 requisiti previsti al co. 1 dell’art.17-bis, cosa succede se l’impresa, in regola con versamenti di ritenute e contributi, abbia un DURF negativo a seguito del mancato rispetto del requisito dell’importo minimo al co. 5, lett. a) in quanto non dovuto per compensazione crediti?
In base alle previsioni dell’art.17-bis, cc.5 e 6, D.Lgs. 241/1997, il DURF consiste in una semplificazione concessa a quegli imprenditori che, interessati da attività in appalto o affidamento definite dal comma 1 dell’articolo di norma in commento, possono dimostrare la propria regolarità fiscale con la presentazione di un documento unico, anziché con la presentazione della totalità delle attestazioni di pagamento.
Tuttavia, questa semplificazione viene concessa solo agli imprenditori che sono titolari...