Patto di non concorrenza in costanza di rapporto se determinato e adeguato
La valutazione non può essere fatta in via astratta ma richiede verifiche puntuali del caso concreto
È legittimo il pagamento in corso di rapporto di lavoro del corrispettivo del patto di non concorrenza, purché lo stesso innanzitutto risulti determinato (o quantomeno determinabile) come richiesto dall’articolo 1346 del Codice civile e poi non sia «simbolico o manifestamente iniquo o sproporzionato in rapporto al sacrificio richiesto al lavoratore», costituendo in tale ipotesi causa di nullità della clausola per violazione dell’articolo 2125 del Codice civile.
È quanto ribadito dalle ordinanze 9256...