Pensionati, entro il 2 dicembre la dichiarazione dei redditi autonomi
I titolari di pensione, soggetti al divieto di cumulo della pensione con i redditi da lavoro autonomo, devono presentare la prevista dichiarazione dei medesimi redditi 2018 entro il 2 dicembre 2019.
L'Inps col messaggio 4430 del 27 novembre 2019 ha impartito le relative istruzioni.
Esclusioni - Sono esclusi dall'obbligo di dichiarazione, in quanto non soggetti al divieto di cumulo della pensione con i redditi da lavoro autonomo:
-i titolari di pensione e assegno di invalidità avente decorrenza compresa entro il 31 dicembre 1994;
-i titolari di pensione di vecchiaia;
-i titolari di pensione di vecchiaia liquidata nel sistema contributivo;
-i titolari di pensione di anzianità e di trattamento di prepensionamento a carico dell'assicurazione generale obbligatoria e delle forme sostitutive ed esclusive della medesima,
-i titolari di pensione o assegno di invalidità a carico dell'assicurazione generale obbligatoria dei lavoratori dipendenti, delle forme di previdenza esonerative, esclusive, sostitutive della medesima, delle gestioni previdenziali dei lavoratori autonomi con un'anzianità contributiva pari o superiore a 40 anni.
Dipendenti pubblici - Per gli iscritti alla gestione dipendenti pubblici, il divieto di cumulo pensione/redditi da lavoro opera per i trattamenti pensionistici di inabilità.
Redditi da dichiarare - I redditi da lavoro autonomo devono essere dichiarati al netto dei contributi previdenziali e assistenziali e al lordo delle ritenute erariali.
Il reddito d'impresa deve essere dichiarato al netto anche delle eventuali perdite deducibili imputabili all'anno di riferimento del reddito.
Trattenuta – L'ente previdenziale effettuerà la trattenuta delle quote di pensione non cumulabili con i redditi da lavoro autonomo in via provvisoria sulla base della predetta dichiarazione dei redditi che i pensionati prevedono di conseguire nel corso dell'anno. Le trattenute saranno conguagliate sulla base della dichiarazione dei redditi 2019, rilasciate a consuntivo nell'anno 2020.
Sanzioni - In caso di inosservanza, gli interessati sono tenuti a versare all'ente previdenziale una somma pari all'importo annuo della pensione percepita nell'anno cui si riferisce la dichiarazione medesima.
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