Rapporti di lavoro

Per l’estate attesi 1,4 milioni di nuovi posti Corrono le assunzioni stabili, +12mila sull’anno

Turismo e manifatturiero sono i settori che trainano il lavoro estivo

di Claudio Tucci

Previsioni occupazionali positive per l’estate, ormai alle porte. A giugno sono circa 568mila le assunzioni previste dal mondo produttivo, quasi 9mila in più nel confronto con giugno 2022 (+1,5%), e oltre 101mila in più a livello congiunturale (rispetto a maggio 2023, +21,7%). Le aspettative per il periodo sono confortanti: nei prossimi tre mesi, vale a dire da giugno ad agosto, sono previsti quasi 1,4 milioni di ingressi, 37mila in più rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno (+2,8%). Turismo e manifatturiero, rispettivamente con oltre 7mila e 4mila assunzioni in più rispetto a giugno 2022, trainano il lavoro estivo; e, è un’altra buona notizia, sono ancora in aumento i contratti a tempo indeterminato (+12mila unità sull’anno), anche per effetto dell’elevata difficoltà di reperimento del personale che a giugno si conferma piuttosto elevata, 46%, 6,8 punti in più sull’anno. L’incremento dei contratti a termine e stagionali è, per il periodo, piuttosto contenuto, +8mila posizioni nei 12 mesi, mentre diminuiscono le previsioni di contratti di collaborazione occasionale e a partita Iva (rispetto a giugno 2022, -15mila rapporti).

Il bollettino del sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal, relativo al periodo estivo (giugno, e trimestre giugno-agosto), diffuso ieri, evidenzia come le previsioni occupazionali siano abbondantemente sopra il periodo pre Covid: rispetto a giugno 2019, infatti, gli ingressi programmati in più sono oltre 94mila (+19,9%). Da qui ad agosto si prevedono più assunzioni di tutti al Mezzogiorno (Sud e Isole), 402.580, 3.120 in più rispetto a giugno 2022. A seguire il Nord Ovest, con 363.780 ingressi programmati (+3.020 sull’anno), il Nord Est, con 335.160 inserimenti (-470) e il Centro con 271.490 (+2.970 sempre nel confronto tendenziale).

«Il lavoro stabile sta crescendo, è un dato di fatto che Excelsior ben evidenzia - ha detto il presidente di Unioncamere, Andrea Prete -. Ci sono diversi fattori che agiscono in questa direzione. Il primo è certamente legato alle dinamiche dell’economia. I dati ufficiali mostrano che il Pil crescerà dell’1,2%, in rialzo rispetto alle stime precedenti, assicurando al nostro Paese una crescita superiore a quella di altre economie europee nostre competitor, come la Francia e la Germania. Anche l’occupazione è prevista in crescita quest’anno, in linea con l’andamento del prodotto interno lordo. Questa dinamica si accompagna, come certifichiamo da mesi, a un forte disallineamento tra domanda e offerta di lavoro. È evidente che la scelta delle imprese è chiudere contratti stabili ogni volta che riescono a trovare il profilo professionale più idoneo alle proprie esigenze».

Passando ai singoli comparti, l’industria, nel suo complesso, prevede di inserire circa 134mila lavoratori che salgono a 348mila nel trimestre giugno-agosto. Per il manifatturiero, che è alla ricerca di 89mila lavoratori nel mese e di 237mila nel trimestre, le maggiori opportunità di lavoro riguardano le industrie della meccatronica a caccia di 22mila lavoratori nel mese e di 58mila nel trimestre, seguite dalle industrie metallurgiche e dei prodotti in metallo (circa 18mila nel mese e 45mila nel trimestre) e da quelle alimentari (13mila nel mese e 46mila nel trimestre). Per il settore delle costruzioni sono programmate 44mila assunzioni nel mese e circa 111mila assunzioni nel trimestre. Sono invece 434mila i contratti di lavoro previsti dal settore dei servizi nel mese in corso e oltre 1 milione quelli per il trimestre giugno-agosto. È il turismo a offrire le maggiori opportunità di occupazione con oltre 164mila lavoratori ricercati nel mese e circa 353mila nel trimestre, seguito dal comparto dei servizi alle persone (71mila nel mese e 165mila nel trimestre) e dal commercio (69mila nel mese e 171mila nel trimestre). In crescita la domanda di lavoratori immigrati con 114mila ingressi programmati nel mese (+18mila rispetto a giugno 2022), pari al 20,1% del totale.

Anche quest’estate però si dovrà fare i suoi conti con una difficoltà di reperimento del personale che ormai sfiora un’assunzione su due. Siamo al 46% a giugno, con picchi superiori al 70/80% per larga parte delle professioni tecnico-scientifico.

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