Rapporti di lavoro

Percorsi universitari e master sempre più trasversali

di Francesco Nariello

Percorsi universitari - post laurea, executive e professionalizzanti - ma anche corsi riservati ai soli professionisti abilitati.

Le opportunità per costruirsi una specializzazione in materia di welfare aziendale, pianificazione previdenziale, politiche attive del lavoro sono molte e varie: dai programmi didattici ad hoc degli atenei, sempre più incentrati sulla multidisciplinarità, alle soluzioni rivolte a chi già lavora proposte dalle scuole di alta formazione.

La base da cui partire può essere una laurea in diritto o in economia, ma esistono molti percorsi - anche triennali e magistrali - che offrono indirizzi specifici e piani di studio personalizzabili ai quali si affiancano master di I e II livello o executive.

All’Università Alma mater di Bologna, ad esempio, esistono moduli specifici dedicati a diritto del lavoro, risorse umane e welfare aziendale sia nella laurea in «Consulente del lavoro e delle relazioni aziendali» che nella magistrale in «Politica, amministrazione e organizzazione».

Specifica sulle politiche attive del lavoro, invece, è la triennale dell’Università di Bergamo in «Educatore nei servizi per il lavoro», che prepara i giovani a operare in agenzie per il lavoro ma anche in aziende con uffici del personale strutturati. A questa prima formazione si può affiancare il master di primo livello in «Tecnico superiore dei servizi al lavoro nei sistemi di istruzione, formazione e lavoro».

Le specializzazioni

Procedendo nel percorso di formazione uan volta conseguita la laurea, le proposte diventano sempre più mirate. Punta dritto a preparare professionisti della consulenza nel welfare aziendale e contrattuale, ad esempio, il master di II livello della Ca’ Foscari di Venezia (prima edizione proprio nel prossimo anno accademico) in Management del welfare.

L’Alta scuola Impresa e società (Altis) della Cattolica lancerà, da settembre (per il 2020), dei corsi di sviluppo manageriali dedicati alla gestione risorse umane con focus specifici, tra l’altro, che vanno dal welfare allo smart working.

Al tema «Welfare e risorse umane» è dedicato, inoltre, un intero modulo del corso «Professione sostenibilità e Csr» in ambito responsabilità sociale d’impresa.

La Luiss business school, invece, propone il corso executive «Valorizzare e ricompensare le risorse umane» (da ottobre 2020), che affronta tematiche quali: welfare aziendale, sistemi di retribuzione e incentivazione, piani di sviluppo capitale umano.

L’offerta per consulenti lavoro

Si rivolgono solo ai consulenti del lavoro con regolarità contributiva le attività formative messe in campo dalla cassa di previdenza della categoria (Enpacl) e attuate dalla Fondazione studi dei consulenti. Nel 2019 sono stati attivati, tra l’altro, il corso in Pianificazione previdenziale, con un bando per 700 posti con varie tornate fino a novembre, ed il mini master in Welfare aziendale, 240 posti, fino a dicembre: per selezionare gli ammessi si procede con estrazione.

Quotati anche i corsi svolti da Adapt, l’associazione no profit fondata da Marco Biagi nel 2000, che a partire dallo scorso anno ha lanciato un percorso specifico sul welfare aziendale che ha il pregio di indirizzarsi in modo trasversale sia ad avvocati, che a consulenti del lavoro, commercialisti, responsabili Hr, neolaureati interessati a specializzarsi in materia: la formazione parte dall’evoluzione normativa e arriva fino a dettaliare le modalità di progettazione di un piano.

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