Piani di incentivazione con pagamento in azioni, valore da determinare al momento della consegna materiale
Risposta a interpello n. 168: per l’agenzia delle Entrate la data di riferimento è quella del trasferimento della loro titolarità
L'agenzia delle Entrate, con la risposta a interpello 168/2023, ha fornito chiarimenti in merito alla determinazione del reddito di lavoro dipendente in caso di piani di incentivazione che prevedono pagamento in azioni.
La risposta a interpello è attivata da una società residente in Italia, appartenente al gruppo internazionale che fa capo a un società tedesca, le cui azioni sono state quotate in Borsa dal 2021 a seguito di un'Offerta pubblica iniziale (Ipo).
Due propri dipendenti partecipano a dei piani di incentivazione, predisposti a livello internazionale da una società del gruppo a favore delle controllate: il ''Virtual share incentive plan'' (Vsip) e il ''Bonus pool agreement'' (Bpa).
In data 4 febbraio 2021 è stata eseguita l'Ipo sulle azioni della società tedesca e i due dipendenti hanno esercitato l'opzione (22 novembre 2021), maturando il diritto a ricevere il Payout in relazione alla Virtual Sshares assegnate. La società tedesca ha optato per il pagamento in azioni e le stesse sono state trasferite ai due dipendenti il 15 dicembre 2021.
Ciò posto, l'istante chiede se, nella specie, considerato che al momento dell'esercizio dell'opzione (22 novembre 2021) i dipendenti avevano diritto al pagamento di una somma di denaro e che solo a seguito della decisione della società tedesca hanno ricevuto il pagamento in azioni, il valore normale delle azioni assegnate debba essere determinato sulla base della media dei prezzi delle azioni (quotate) alla data di trasferimento delle stesse (15 dicembre 2021).
L'agenzia delle Entrate, in risposta all'interpello, osserva che nella fattispecie l'assegnazione di Virtual shares ai dipendenti non dà diritto all'assegnazione di azioni della società tedesca, neppure a seguito della decisione (unilaterale) della stessa di eseguire il pagamento con assegnazione di proprie azioni, ma attribuisce ai dipendenti unicamente un diritto a ricevere una pagamento in contanti (Payout entitlement) al verificarsi di determinati eventi contemplati dai piani di incentivazione, fra i quali l'operazione di Ipo, avvenuta in data 4 febbraio 2021.
Di conseguenza, alla data di esercizio dell'opzione da parte dei due dipendenti (22 novembre 2021), gli stessi non avrebbero acquisito il diritto partecipativo ovvero la titolarità delle azioni che la società tedesca avrebbe successivamente assegnato (15 dicembre 2021), decidendo di eseguire il predetto pagamento in azioni.
Pertanto, tenuto conto che ai fini della tassazione del reddito in capo ai dipendenti rileva il trasferimento della titolarità delle azioni, che nella specie risulta essere avvenuta al momento della "materiale consegna" delle azioni, l'Agenzia ritiene che a tale data (15 dicembre 2021) va determinato il valore normale delle azioni assegnate in base all'articolo 9 del Tuir.