Previdenza

Più privacy sulle spese con il «reddito»

di Giorgio Pogliotti e Marco Rogari

Dalla tutela della privacy, alle norme anti “furbetti del divorzio”, alla stretta nei confronti degli extracomunitari. Dal prolungamento della pace contributiva da saldare in 10 anni con 120 rate mensili e non più in 60 all’innalzamento a 45mila euro della soglia per l’anticipo del Tfs degli statali.

Sono alcune delle misure contenute nel testo del decretone modificato dalla commissione Lavoro di Palazzo Madama e nei successivi emendamenti presentati dal Governo approvate dall’Aula del Senato. Che oggi darà il primo via libera al testo su reddito di cittadinanza e «quota 100», sul quale si dovrà poi pronunciare la Camera. Sarà un verbale della polizia municipale a certificare il cambio di residenza per le separazioni o i divorzi avvenuti dopo il primo settembre 2018, contro il rischio di modifiche fittizie del nucleo familiare allo scopo di ottenere il sussidio. Inoltre, accogliendo i rilevi del garante della privacy, si potranno monitorare i soli importi complessivamente spesi e prelevati dalla Carta Rdc, non le singole spese. Sulle assunzioni dei 6mila navigator da parte di Anpal servizi, è stato approvato l’emendamento del governo che prevede il parere delle regioni, da cui dipendono i centri per l’impiego dove questi navigator dovrebbero operare. Ma questo emendamento non sembra essere ritenuto sufficiente dalle regioni: «serve un accordo a livello di Conferenza Stato Regioni, non basta un parere peraltro non vincolante», sostiene la coordinatrice della Conferenza delle regioni, Cristina Grieco, «auspichiamo che nel passaggio alla Camera siano approvate le correzioni, oppure siamo pronti a ricorrere alla Corte Costituzionale». Da ieri, peraltro, si è insediato il nuovo presidente dell’Anpal, Domenico Parisi.

Tra i ritocchi approvati, inoltre, chi proviene da Paesi extra Ue, dovrà far certificare dal Paese di origine la situazione patrimoniale, reddituale e la composizione del nucleo familiare, tradurre il tutto in italiano e validarlo dal consolato italiano. Saranno esentati i rifugiati politici e chi proviene da Paesi dai quali non è possibile ottenere la certificazione, ma per compilare la lista di questi Paesi il ministero del Lavoro avrà tre mesi. Considerando che per presentare le domande di Rdc il periodo va dal 6 al 31 marzo, con queste novità gli extracomunitari, anche se lungo soggiornanti nel nostro Paese, sembrano esclusi nei fatti dal Rdc. Tra le novità, i servizi socialmente utili nei Comuni svolti dai percettori del reddito di cittadinanza potranno arrivare a 16 ore settimanali (erano 8 origiarie) con l’accordo delle parti, sarà posta a carico del Fondo per il reddito (e non dei Comuni) l’assicurazione contro gli infortuni per queste attività. Inoltre gli enti locali potranno effettuare nuove assunzioni a tempo indeterminato, non solo nei limiti della spesa sostenuta per il personale cessato l’anno precedente, ma anche per l’anno in corso, purché la facoltà di assumere sia stata effettivamente maturata (con pensionamenti avvenuti). Sale da 3 a 5 anni il periodo per Regioni e Comuni per cumulare le risorse destinate alle assunzioni.

Sul fronte pensionistico, via libera all’emendamento presentato in Aula dal Governo per prolungare da 60 a 120 rate mensili (10 anni anziché 5) il meccanismo per il riscatto dei periodi contributivi (fino a un massimo di 5 anni) successivi al 31 dicembre 1995 denominato “pace contributiva”. Ok anche al testo modificato dalla commissione nella parte che prevede l’innalzamento da 30mila 45mila euro della soglia per l’anticipo delle liquidazioni (Tfs) dei dipendenti pubblici con prestito bancario. Che sarà utilizzabile anche dagli statali già in pensione alla data di entrata in vigore del decreto.

Confermato anche un altro ritocco inserito dalla commissione Lavoro che prevede la sospensione della pensione a chi ha una condanna passata in giudicato per mafia o terrorismo o qualunque altro reato con «pena non inferiore a due anni di reclusione», che si sia «volontariamente sottratto all’esecuzione della pena».

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©