Rapporti di lavoro

Possibile indicare l’adesione a un fondo alternativo a quello per la formazione dirigenti Pmi

Dall’Inps le istruzioni necessarie per gestire il passaggio a fronte dello scioglimento del fondo esistente

di Gianfranco Nobis

Con le retribuzioni del mese di marzo 2023 le imprese che avevano aderito al Fondo interprofessionale per la formazione continua dei dirigenti delle piccole e medie imprese industriali, in breve Fondo dirigenti Pmi, potranno comunicare l'adesione a un nuovo Fondo per la categoria dei dirigenti.

Le istruzioni fornite dall'Inps attraverso il messaggio 1194/2023 del 28 marzo giungono in conseguenza dell'intervenuto scioglimento del Fondo dirigenti Pmi , deliberato l’8 febbraio scorso. Il primo effetto della delibera di scioglimento è l'impossibilità delle imprese aderenti di continuare a destinare al Fondo il contributo dello 0,30% della retribuzione imponibile ai fini previdenziali dei lavoratori, secondo l’articolo 118, comma 3, della legge 388/2000.

Per tale ragione, ove le imprese interessate non provvedano autonomamente a inviare la revoca dal Fondo attraverso i flussi uniemens di marzo 2023, utilizzando il codice "REDI", sarà l'istituto a provvedere alla cancellazione d'ufficio. Sempre da questo mese è contestualmente possibile inviare l'adesione a un nuovo fondo interprofessionale, tenendo presente, però, che le imprese possono aderire a un secondo fondo solo per la formazione dei propri dirigenti.

Le modalità di effettuazione dell'adesione, da inviare con flussi iniemens, sono state indicate con la circolare 107/2009 e richiedono di utilizzare l'elemento <FondoInterprof>/<Adesione.

Gli effetti dell'adesione, spiega l'Inps , decorrono dal periodo di paga nel quale viene indicata l'adesione al fondo interprofessionale scelto. Tuttavia, in caso di mancata adesione, permane ugualmente l'obbligo di versamento della contribuzione dello 0,30% a favore dell'Inps .

Naturalmente, a causa dello scioglimento, sempre dal mese di marzo 2023 non è più possibile inviare nuove adesioni al Fondo dirigenti Pmi utilizzando il codice "FDPI".

In tema di portabilità della contribuzione versata, l'Inps ricorda che il datore di lavoro può trasferire presso il nuovo fondo interprofessionale la quota di adesione versata al fondo di provenienza nel triennio precedente nella misura massima del 70% al netto dell'ammontare già utilizzato per finanziare piani formativi, ma a condizione che l'importo da trasferire sia al meno pari a 3.000,00 euro.

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