Adempimenti

Premi Inail, rateazione da prenotare entro fine mese

Appuntamento al 16 febbraio per l’autoliquidazione 2022/2023: è il termine per versare il premio in un’unica soluzione o la prima rata. Entro il 28 febbraio va presentata la dichiarazione delle retribuzioni corrisposte nel 2022 e comunicare l’eventuale opzione per il pagamento in quattro rate

di Ornella Lacqua e Alessandro Rota Porta

Datori di lavoro alla cassa per i premi Inail. È imminente la scadenza dell’autoliquidazione 2022/2023: il 16 febbraio è il termine per versare il premio di autoliquidazione in un’unica soluzione o la prima rata, mentre è fissata al 28 febbraio la scadenza per presentare le dichiarazioni delle retribuzioni effettivamente corrisposte nel 2022 e comunicare l’eventuale opzione per il pagamento in quattro rate.

Da fare entro il 16 febbraio

Il datore di lavoro soggetto all’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali e l’artigiano senza dipendenti pagano ogni anno il premio Inail tramite l’autoliquidazione. Il procedimento consente di determinare e versare direttamente il premio infortuni e malattie professionali, e il premio speciale artigiani.

Restano invece esclusi dall’autoliquidazione gli altri premi speciali unitari come ad esempio quelli riferiti a: alunni/studenti, Rx e sostanze radioattive, frantoi, pescatori, facchini, ippotrasportatori e vetturini.

Con l’autoliquidazione annuale dei premi, inoltre, sono riscossi dall’Inail anche i contributi associativi per conto delle associazioni di categoria convenzionate.

Pertanto, i soggetti obbligati, entro il 16 febbraio devono:

calcolare il premio anticipato per l’anno in corso (rata) e il conguaglio per l’anno precedente (regolazione) in base alle retribuzioni effettive dell’anno precedente;

conteggiare il premio di autoliquidazione dato dalla somma algebrica della rata e della regolazione, al netto di eventuali riduzioni contributive;

pagare il premio di autoliquidazione usando il modello F24 o l’F24 EP riservato agli enti pubblici.

Il versamento può essere effettuato in unica soluzione, il 16 febbraio, oppure in quattro rate trimestrali, ognuna pari al 25% del premio annuale, dandone comunicazione all’Inail con i servizi telematici previsti per presentare la dichiarazione delle retribuzioni.

Le scadenze per il pagamento rateale sono: 16 febbraio, 16 maggio, 21 agosto e 16 novembre. Sulle rate successive alla prima, sono dovuti gli interessi calcolati applicando il tasso medio di interesse dei titoli di Stato, pari all’1,71 per cento. Chi utilizza il servizio «Invio telematico dichiarazione salari», qualora per l’autoliquidazione 2022/2023 non intenda più fruire del pagamento in quattro rate utilizzato nell’autoliquidazione precedente, deve comunicare tale volontà, tramite il servizio stesso.

Il calcolo

Per consentire ai datori di lavoro titolari di Pat (posizioni assicurative territoriali) di pagare il premio in autoliquidazione, l’Inail invia la comunicazione del tasso di premio applicato su ogni posizione assicurativa territoriale e i criteri usati per determinarlo (Modello 20SM «Classificazione e tassazione rischio assicurato») e rende disponibili nel Fascicolo aziende, sul proprio sito internet, le comunicazioni delle basi di calcolo con i dati per il conteggio dei premi e degli eventuali contributi associativi.

Occorre però prestare attenzione ai casi particolari: i datori di lavoro che presumono di erogare nel 2023 un importo di retribuzioni inferiore a quello corrisposto nel 2022, ad esempio per riduzione o cessazione dell’attività, devono inviare all’Inail - sempre entro il 16 febbraio prossimo - la comunicazione motivata di riduzione delle retribuzioni presunte, indicando le minori retribuzioni che prevedono di corrispondere. Tale importo costituisce la base per il calcolo del premio anticipato per l’anno in corso, in sostituzione dell’importo delle retribuzioni erogate nel 2022, salvo i controlli che l’Istituto intenda disporre in merito all’effettiva sussistenza delle motivazioni indicate, per evitare il pagamento di premi inferiori al dovuto.

Da fare entro il 28 febbraio

Entro il 28 febbraio va inviata la dichiarazione delle retribuzioni telematica, comprensiva dell’eventuale comunicazione del pagamento in quattro rate, e anche della domanda di riduzione del premio artigiani in presenza dei requisiti richiesti dalla normativa Inail.

I datori di lavoro titolari di Pat devono presentare le dichiarazioni delle retribuzioni esclusivamente con i servizi telematici Alpi online e Invio telematico dichiarazione salari.

I datori di lavoro titolari di Pan (posizioni assicurative navigazione) consultano gli elementi necessari per il calcolo del premio di autoliquidazione tramite il servizio online «Visualizzazione elementi del calcolo». Devono poi trasmettere le dichiarazioni delle retribuzioni esclusivamente con il servizio online «Invio retribuzioni e calcolo del premio» e tramite questa applicazione possono anche chiedere il certificato di assicurazione dell’equipaggio.

LA PROCEDURA

I servizi online
Il servizio online per comunicare le basi di calcolo per l'autoliquidazione 2022/2023 è disponibile in www.inail.it, nella sezione«Fascicolo Aziende-Visualizza Comunicazioni»

La riduzione delle retribuzioni
I datori di lavoro che presumono di erogare nel 2023 retribuzioni per un importo inferiore a quello corrisposto nel 2022, devono inviare all'Inail, entro il 16 febbraio, la comunicazione motivata di riduzione delle retribuzioni presunte, con il servizio dedicato, indicando le minori retribuzioni che prevedono di versare

Il pagamento del premio
Il premio di autoliquidazione può essere pagato in un'unica soluzione o in quattro rate trimestrali alle seguenti scadenze: 16 febbraio, 16 maggio, 21 agosto e 16 novembre. In questo caso, sulle rate successive alla prima, sono dovuti gli interessi calcolati applicando il tasso medio di interesse dei titoli di Stato, pari all'1,71 per cento

La compensazione
Il saldo finale di autoliquidazione, se risulta a credito, può essere usato per compensare eventuali altri debiti per premi e accessori Inail, purché non iscritti a ruolo esattoriale. La compensazione può riguardare anche quanto dovuto ad altre amministrazioni o i contributi dovuti alle associazioni di categoria titolari di convenzione con l'Istituto. Il datore di lavoro deve verificare presso la sede Inail l'effettiva sussistenza del credito e poi procedere alla compensazione, tramite il modello F24. Il modello F24 EP, invece, non consente di operarela compensazione tra importi a credito e a debito

Le sanzioni
La violazione dell'obbligo di comunicare all'Inail nei termini previsti l'ammontare delle retribuzioni effettivamente corrisposte nel periodo assicurativo è punita con la sanzione amministrativa da 125 a 770 euro, se la mancata o tardata comunicazione non determina una liquidazione del premio inferiore al dovuto. Se la mancata comunicazione ha determinato una richiesta di premio, su tale importo sono dovute le sanzioni civili

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