Il licenziamento economico può essere discriminatorio
Per la Cassazione una motivazione genuina non esclude una condotta illecita. Il datore deve dimostrare di non avere discriminato il dipendente
Non è escluso che il licenziamento assistito da un’accertata e «genuina» motivazione economico-organizzativa possa essere, al contempo, «direttamente o indirettamente discriminatorio». Lo ha affermato la Corte di cassazione, con ordinanza 460 del 9 gennaio 2025, in relazione a una fattispecie in cui una manager, unica dipendente con qualifica dirigenziale appartenente a «una categoria protetta tipizzata, in quanto portatrice di handicap», era stata licenziata per accertata riorganizzazione aziendale...