Rapporti di lavoro

Psicologo del lavoro: uno su due è autonomo

di Eugenio Bruno

Quasi uno psicologo del lavoro su due svolge la sua attività in forma autonoma. È uno dei dati che emerge dal focus elaborato dal consorzio universitario AlmaLaurea per Il Sole 24 ore del Lunedì. Che si tratti di una professione a prevalenza femminile (80,5% rispetto al 58,1% dei laureati di secondo livello occupati a 5 anni dal titolo) è ormai noto. Meno noto forse è che arrivino al titolo a 27,7 anni (contro i 27,5 totali). Oppure che il 76,5% (11 punti in più della media) si dichiari soddisfatto del proprio percorso di studi.

Passando alla condizione occupazionale il 47,3% degli psicologi del lavoro e delle organizzazioni è impegnato in attività autonome mentre solo il 21,2% risulta assunto a tempo indeterminato. A cui si aggiunge il 18% con un contratto non standard. Altro dato interessante è che il 65% del campione lavora nel settore privato. Usando nel 62,6% dei casi le competenze apprese all’università. Contro il 48,8% della media.

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