Contrattazione

Rappresentanza sindacale, al via l’iter di certificazione

I dati elettorali del triennio 10 dicembre 2020-2023 saranno censiti dall’Ispettorato del lavoro. Sotto la lente le elezioni nelle imprese che applicano i contratti di Confindustria

di Giampiero Falasca

Si mette in moto la macchina che porterà a compimento il meccanismo di certificazione della rappresentanza sindacale disegnato dalle parti sociali con l’accordo interconfederale del 10 gennaio 2014, noto come Testo unico sulla rappresentanza.

Con la dichiarazione congiunta firmata lo scorso 18 gennaio tra Confindustria, Cgil, Cisl e Uil, le parti sociali e l’Inps hanno definito un percorso condiviso che dovrebbe consentire, entro luglio 2024, la prima certificazione della rappresentanza delle organizzazioni sindacali per la contrattazione collettiva nazionale di categoria.

Un passaggio fondamentale per il contrasto al dumping contrattuale in quanto, mediante la misurazione e la conseguente certificazione della rappresentatività, potrà finalmente essere negata efficacia, sotto diversi profili, ai contratti collettivi “pirata” o scarsamente rappresentativi.

Il primo atto del percorso che porterà alla certificazione è stato avviato ieri, con la comunicazione dell’Ispettorato nazionale del lavoro (Inl) che ha dato il via alla fase di raccolta del dato elettorale afferente al triennio 10 dicembre 2020–10 dicembre 2023.

Si ricorda che questo dato è essenziale per far funzionare il meccanismo di misurazione della rappresentanza previsto dal Testo unico, che affida questo calcolo a due elementi, il numero degli iscritti e il risultato elettorale, che pesano congiuntamente ai fini dell’attribuzione della rappresentanza.

Secondo quanto comunicato dall’Inl, l’attività di raccolta dei dati riguarderà le elezioni delle Rsu svoltesi, nel triennio 2020-2023, nelle imprese che applicano i contratti collettivi nazionali di lavoro rientranti nell’area di rappresentanza di Confindustria (tra questi, ci sono settori molto estesi come metalmeccanico, chimico, farmaceutico, energia, piastrelle, legno, somministrazione di lavoro, eccetera).

Per effettuare il censimento, gli Ispettorati territoriali del lavoro gestiranno il deposito, da parte delle organizzazioni sindacali aderenti al Testo unico sulla rappresentanza (l’elenco completo è allegato al messaggio Inps 3716 del 12 ottobre 2022), dei verbali delle consultazioni elettorali svoltesi nel triennio 10 dicembre 2020–10 dicembre 2023 nelle imprese (anche non associate a Confindustria) che applicano i contratti collettivi elencati nella nota ispettiva.

La procedura per il deposito dei verbali, si legge nella nota, avverrà esclusivamente per il tramite dei referenti sindacali territoriali abilitati o loro delegati, i cui nominativi dovranno essere comunicati dalle organizzazioni sindacali, e dovrà seguire uno specifico calendario diviso in due fasi; una prima fase riguarderà i verbali relativi al biennio sino al 10 dicembre 2022, una seconda fase riguarderà tutti gli altri settori non coinvolti nella prima e si concluderà il 20 gennaio 2024.

Una volta ricevuti i verbali, ciascun Ispettorato territoriale provvederà a caricare i dati su un apposito applicativo predisposto dall’Inps e li discuterà nell’ambito di un incontro con le parti sociali; al termine della riunione, tramite l’apposito programma informatico, l’Ispettorato trasmetterà all’istituto di previdenza i dati che, in tal modo, risulteranno definitivamente acquisiti alla procedura telematica.

È previsto anche un meccanismo di gestione dei conflitti: le questioni che dovesse emergere nelle fasi di raccolta del dato elettorale dovranno trovare soluzione con le parti sociali coinvolte nell’ambito del comitato dei garanti.

Entro la fine di gennaio del 2024 ciascun Ispettorato territoriale potrà comunicare il dato elettorale definitivo, che sarà usato dall’Inps per fare la ponderazione con il dato degli iscritti. Il risultato di tale ponderazione sarà comunicato a ciascuna organizzazione sindacale firmataria o aderente al Testo unico sulla rappresentanza entro la fine di giugno 2024; al termine di questo percorso, entro luglio 2024, saranno proclamati i risultati finali della rappresentatività per ciascuno dei settori coperti dai contratti collettivi interessati dalla rilevazione.

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