Regolarità contributiva da luglio consultabile in tempo reale
Dovrebbero essere operative all’inizio di luglio, o al massimo nella seconda settimana, le piattaforme del sito Inps “dichiarazione preventiva di agevolazione” (Dpa) e “verifica regolarità aziendale” (Vera). Per la banca dati appalti, invece, il debutto potrebbe avvenire alla fine del prossimo mese o a settembre. Le caratteristiche di questi nuovi strumenti sono state illustrate ieri in un webinar trasmesso dalla sede del Consiglio nazionale dei commercialisti a cui hanno partecipato funzionari dell’Inps.
“Vera” consentirà al legale rappresentate di un’azienda o a un lavoratore autonomo di verificare le rispettive regolarità contributive non più parcellizzate per matricole, sedi territoriali e gestioni previdenziali. La piattaforma, che ricalca quella del Durc online ma senza il limite dell’importo di 150 euro e dei due mesi antecedenti, consentirà di vedere tutte le situazioni debitorie maturate, così come apparirebbero all’Inps.
Con la dichiarazione preventiva di agevolazione, invece, i datori di lavoro potranno verificare in anticipo la regolarità contributiva per fruire di benefici normativi e contributivi. Dopo aver effettuato l’accesso tramite Diresco, verrà chiesto di indicare i mesi per cui l’azienda intende avvalersi di agevolazioni e l’Inps effettuerà in automatico una domanda di Durc online per ogni mese, i cui risultati saranno riportati nel sistema. In caso di mancato utilizzo della Dpa (non è obbligatoria) si potrà comunque inviare il flusso uniemens su cui l’Inps farà le verifiche di regolarità contributiva a posteriori.
Qualche settimana in più dovrebbe essere necessaria per il debutto della banca dati appalti, implementata alla luce delle regole sulla responsabilità solidale tra committente, appaltatore e subappaltatore. Con questo strumento il committente potrà incrociare le informazioni in suo possesso con quelle dichiarate dall’appaltatore e dal subappaltatore nel flusso uniemens. Ogni mese sarà elaborata la Ram (rendicontazione appalto mensile) da cui potranno essere rilevate discrasie per esempio tra i lavoratori registrati nella banca dati relativa al singolo appalto e quelli effettivamente denunciati all’Inps, anomalie riguardanti i codici fiscali dei lavoratori e la percentuale del part time. Inoltre la Ram fornirà un quadro aggiornato della situazione contributiva dei soggetti coinvolti nell’appalto ma senza i vincoli temporali del Durc.