Contenzioso

Reintegrazione, non indennizzo, per la licenziata con il Jobs act

La Cassazione rinvia alla Corte di merito la decisione presa prima degli interventi della Consulta

di Angelo Zambelli

L’ordinanza 6221/2025 della Corte di cassazione sembra fornire una risposta indiretta alla domanda sull’opportunità del referendum abrogativo del Jobs act previsto nelle giornate dell’8 e 9 giugno. Con tale pronuncia, infatti, la Corte ha disposto la reintegrazione, anziché confermare la tutela indennitaria riconosciuta dalla Corte d’appello, a una lavoratrice a cui si applicava il Jobs act e licenziata per asserita, ma indimostrata, «riorganizzazione aziendale finalizzata ad ottenere una maggiore...