Previdenza

Ricalcolo automatico dell’indennità di frequenza

I cittadini non dovranno più attestare l’iscrizione alla scuola perché l’Inps recepirà le informazioni dal ministero

di Pietro Gremigni

Le indennità di frequenza relative all'anno scolastico 2021-2022 verranno ricalcolate in automatico dall'Inps senza necessità di una richiesta o interventi da parte degli interessati.

Lo comunica l'istituto di previdenza col messaggio 4315/2022 che illustra le fasi amministrative necessarie per procedere alla nuova liquidazione nell'ambito del processo di digitalizzazione e automazione richiesto dall'attuazione del Pnrr.

L'indennità di frequenza è erogata dall'Inps in relazione a minori con difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni proprie dell'età e con una ridotta capacità uditiva. I minori devono frequentare centri ambulatoriali oppure scuole pubbliche o private di ogni ordine e grado a partire dagli asili nido.

Il pagamento dell'indennità è limitato alla effettiva durata del trattamento o del corso e ha termine con il mese successivo a quello di cessazione della frequenza, sempreché il reddito del nucleo del minore sia al di sotto di una certa soglia, pari nel 2022 a 5.010,20 euro.

Prima dell'introduzione della nuova procedura, per il ricalcolo delle indennità di frequenza sospese nel periodo estivo, erano necessari una serie di adempimenti a carico del cittadino e l'intervento dell'operatore della struttura territoriale Inps competente per la verifica della documentazione prodotta e il ricalcolo della prestazione, con la conseguente estensione delle tempistiche per la chiusura dell'istruttoria.

Il nuovo processo automatizzato prevede, invece, l'accentramento del procedimento amministrativo, senza intervento alcuno da parte del cittadino che viene sgravato dall'onere di attestare la frequenza scolastica. Sarà l'Inps infatti ad acquisire le informazioni direttamente dal ministero dell'Istruzione e a rideterminare il trattamento spettante.

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