Rifiuto della prestazione illegittimo se contrario alla buona fede
Il caso affrontato dalla Cassazione è quello di un medico in servizio di pronta disponibilità
Il rifiuto del lavoratore di adempiere a una disposizione di servizio è legittimo soltanto se conforme a buona fede, considerando le circostanze del caso concreto. È il principio ribadito dalla Corte di cassazione con ordinanza 27 gennaio 2025, n. 1911.
Il caso giunto all’esame della Cassazione è quello di un dirigente medico di un’Azienda ospedaliera...
Correlati
Sezione Lavoro




-U48712412104PQG-735x735@IlSole24Ore-Web.jpeg?r=86x86)
