Contrattazione

Rinnovato il Ccnl per i lavoratori del settore delle Esattorie e tesorerie

di Alessandro Necchio

Il 15 luglio 2022 tra la Federazione Autonoma Bancari Italiani (FABI) e le organizzazioni sindacali First-Cisl, Fisac-cgil, Uilca-Uil e Unisin è stata sottoscritta l'ipotesi di accordo per il rinnovo del Ccnl per il i quadri e per il personale delle aree professionali dipendenti da Agenzia delle Entrate Riscossione ed Equitalia Giustizia SpA
Si propone di seguito una sintesi delle principali novità.

Decorrenza e durata

La presente Ipotesi decorre dal 1° gennaio 2022 e scade il 31 dicembre 2024 sia per la parte economica che per quella normativa.

Si intenderà tacitamente rinnovato di anno in anno, nel caso in cui non sia disdettato almeno trenta giorni prima della scadenza. In caso di disdetta, le disposizioni contrattuali rimarranno integralmente in vigore fino a quando non saranno sostituite dal successivo contratto collettivo.

Lavoro agile

Le parti firmatarie riconosco l'importanza del ruolo assunto da tale modalità di lavoro al fine di conciliare gli obbiettivi di efficienza e produttività dell'Ente/Azienda e le esigenze personali e familiari del dipendente. Richiamando i protocolli sottoscritti tra Governo e parti sociali in materia di prevenzione di Covid-19 e lavoro Agile, le parti hanno stilato i principi di riferimento a cui le aziende si dovranno attenere nel regolamentare lo smart working:

-Modalità di svolgimento

-Diritti e doveri del dipendente

-Diritti sindacali

-Salute e sicurezza

Cause di risoluzione

Viene modificato l'art. 77 punto b) dal quale viene eliminata la possibilità per il lavoratore di proseguire il rapporto, pertanto nel momento di maturazione dei requisiti pensionistici l'azienda procederà alla risoluzione del rapporto.

Trattamento economico

-aumento complessivo pari a 6,40% delle attuali retribuzioni minime da corrispondere in tre tranches annuali a decorrere dal 1° gennaio 2022;

-aumento dell'indennità di cassa pari al 6,40%: dagli attuali euro 126,62 a euro 134,72 nei capoluoghi di provincia e dagli attuali euro 94,95 a euro 101,02 per gli altri centri.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©