Più formazione per i lavoratori dell’industria energia e petrolio
Il 21 luglio tra Confindustria energia, Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uiltec-Uil è stata sottoscritta l'ipotesi di accordo per il rinnovo del Ccnl per gli addetti all'industria dell'energia e del petrolio, che decorrerà dal 1° gennaio 2022 e scadrà il 31 dicembre 2024.
Di seguito riportiamo le principali novità.
Formazione
E' previsto un rafforzamento ulteriore, rispetto all' ultimo accordo, del 19 settembre 2019, relativamente alle ore di formazione, sia collettive che individuali, al fine di sviluppare la crescita professionale, rafforzare la job position e aumentare la reimpiegabilità attraverso l'acquisizione di nuove competenze.
Salute e sicurezza
Viene rafforzata la figura del Rlsa, prevedendo un aumento a 72 ore annue di permessi retribuiti per l' espletamento delle proprie funzioni.
Pari opportunità
Le parti firmatarie prevedono di avviare, entro il mese di gennaio 2023, l'attività dell'Osservatorio nazionale di settore per le pari opportunità e la tutela della dignità. Tale organismo avrà il compito di svolgere attività di consulenza e supporto nell' elaborazione e attuazione di politiche per la parità di genere, nonché attività di ricerca e monitoraggio all'interno delle aziende di settore sulla medesima tematica, al fine di individuare e proporre best practice, valorizzare la formazione, la conoscenza e la cultura delle pari opportunità.
Le aziende si impegnano a inviare all'osservatorio il consuntivo delle attività legate a tale tematica, così da permettere il monitoraggio e la valutazione del settore.
Lavoro agile
Le parti firmatarie riconosco l'importanza del ruolo assunto da tale modalità di lavoro e, richiamandosi alla legge 81/2017 e al protocollo sottoscritto tra Governo e parti sociali in materia di lavoro agile del 7 dicembre 2021, dichiarano la volontà di favorire ed estenderne l'utilizzo, rimandando alle singole realtà aziendali il compito di strutturare gli accordi di attuazione e svolgimento.
Ferie
A partire dal 1° luglio 2023 per i lavoratori con un'anzianità aziendale pari a 7 anni (fino al 30 giugno 2023 il requisito è pari a 9 anni), che abbiano azzerato entro il 31 marzo tutte le spettanze di ferie residue maturate al 31 dicembre dell'anno precedente, verrà anticipata la maturazione pro quota del successivo scaglione previsto per i lavoratori con anzianità superiore a 10 anni.
Sistema di valutazione
Viene previsto di dare piena attuazione al nuovo sistema di valutazione C.r.e.a. introdotto dal rinnovo contrattuale del 19 settembre 2019 e bloccato a causa dell'insorgenza della pandemia. A partire dal secondo semestre 2022 le aziende dovranno effettuare le attività propedeutiche all'avvio del nuovo sistema di valutazione, così come riportate nelle linee guida sottoscritte dalle parti. L'avvio effettivo del nuovo regime sarà a partire da gennaio 2023, mentre fino al 31 dicembre 2022 rimarrà in vigore l'attuale sistema C.r.e.a.
Aumenti retributivi
L' ipotesi di rinnovo prevede un aumento complessivo pari a 215 euro dei minimi retributivi mensili con le seguenti decorrenze:
- 60 euro dal 1° luglio 2022;
- 65 euro dal 1° luglio 2023;
- 90 euro dal 1° giugno 2024;
Con decorrenza da luglio 2023 si procederà al riallineamento delle retribuzioni tabellari tra il settore industria gas e il settore energia e petrolio, come previsto dal precedente rinnovo.
Vengono infine aggiornati gli importi mensili relativi all' elemento distinto della retribuzione (Edr) per il quale è previsto un aumento pari a 6 euro riparametrati per livello.