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Risoluzione per fatti concludenti: la procedura non è obbligatoria

Nessuna disposizione vieta al datore di procedere in caso di assenza prolungata alla sanzione espulsiva

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di Mauro Marrucci

Secondo quanto precisato dall’Inps con il messaggio 639/2025, il datore di lavoro «ha l’obbligo» di ricorrere alla procedura per le dimissioni dovute a fatti concludenti. Secondo la norma (articolo 26, comma 7-bis, del Dlgs 151/2015, introdotto dall’articolo 19 della legge 203/2024), in caso di assenza ingiustificata del lavoratore protratta oltre il termine previsto dal Ccnl applicato o, in mancanza di previsione contrattuale, superiore a 15 giorni, il datore di lavoro «ne dà» comunicazione alla...