Welfare

Rivalutato l’assegno di maternità di base

Nel 2023 importo mensile pari a 383,46 euro

di Pietro Gremigni

È stato rivalutato l'assegno mensile di maternità, previsto dall'articolo 74 del Dlgs 151/2001, per le nascite, gli affidamenti preadottivi e le adozioni avvenute nel corso dell'anno 2023.
Lo comunica il Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei ministri.

Il nuovo valore per quest’anno è pari a 383,46 euro mensili, mentre il valore dell'indicatore della situazione economica equivalente (Isee) è dia 19.185,13 euro.

L'assegno spetta:
– alle cittadine italiane;
– alle cittadine comunitarie;
–alle cittadine extracomunitarie in possesso della carta di soggiorno.purché residenti in Italia che non godono delle prestazioni economiche di maternità ordinarie, oppure che ne beneficiano in misura inferiore all'assegno base.

L'assegno è corrisposto integralmente per valori dell'Isee del beneficiario inferiori o uguali alla differenza tra la soglia Isee ottenuta moltiplicando il valore di 19.185,13 euro per la scala di equivalenza riferito al numero dei membri del nucleo del beneficiario, e l'importo dell'assegno su base annua, ottenuto moltiplicando per tredici l'importo mensile.

Qualora il trattamento di maternità corrisposto alle lavoratrici che godono di forme di tutela economica della maternità diverse dall'assegno concesso dai Comuni, risulti inferiore all'importo di tale assegno, le lavoratrici interessate possono avanzare ai Comuni richiesta per la concessione della differenza.La domanda deve essere presentata al Comune di residenza entro 6 mesi dalla nascita del bambino o dall'effettivo ingresso del minore in famiglia nel caso di adozione o affidamento (l'assegno di maternità può essere erogato alle madri extracomunitarie che, entro 6 mesi dalla nascita del bambino, presentano tutta la documentazione richiesta, compresa la carta di soggiorno).L'Inps procederà poi all'erogazione dell'assegno.

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