Previdenza

Sicurezza, verso l’ampliamento della tutela Inail per il personale scolastico e gli studenti

L’intervento, sollecitato al legislatore, arriva ora con la firma di un’intesa tra i ministero dell’Istruzione e del Mertito e il ministero del Lavoro

di Mario Gallo

Nel corso degli ultimi anni il tema della tutela assicurativa contro gli infortuni sul lavoro del personale della scuola e degli studenti è arrivato fortemente alla ribalta; infatti, da più parti è stato invocato un intervento del legislatore per l’aggiornamento e la rimodulazione della disciplina contenuta nel D.p.r. 30 giugno 1965, n. 1124, che sotto diversi profili appare, in effetti, ancora oggi alquanto deficitaria.

Eppure il mondo della scuola ha una valenza fondamentale per la collettività e, per altro, come dimostrano le statistiche dell’Inail anche tale comparto non è esente da infortuni.Per tali ragioni, quindi, sussiste l'esigenza obiettiva di un processo di riforma della normativa in materia che appare prossimo alla partenza; infatti, il ministero del Lavoro e P.S. con il comunicato del 26 gennaio 2023, ha reso noto che è stata siglata un'importante intesa con il ministero dell'Istruzione e del Merito, finalizzata ad un ampliamento delle tutele assicurative.

Verso l’ampliamento della tutela assicurativa dell'Inail.

Infatti, come viene sottolineato in tale comunicato, fin ora la normativa limita sostanzialmente tali tutele solo alle figure che «attendano a esperienze tecnico-scientifiche od esercitazioni pratiche, o che svolgano esercitazioni di lavoro (…)» e mentre nel corso degli ultimi anni per il personale docente sono stati fatti alcuni passi avanti per la tutela contro tutti i rischi lavorativi, compreso l'infortunio in itinere, invece, per gli studenti si rileva che la stessa è solo marginale e per alcuni rischi «…..circostanza questa che ha determinato in quasi tutte le scuole l'attivazione di polizze assicurative private con oneri a carico delle famiglie».

Di qui l'impegno assunto dai Ministri ad intervenire con appositi decreti, che dovranno chiarire definitivamente la portata della tutela assicurativa da parte dell'Inail per il personale docente delle scuole di ogni ordine e grado che, conseguentemente, come si legge godrà della stessa tutela contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali oggi garantita al resto dei lavoratori dipendenti, compreso l'infortunio in itinere.

Al tempo stesso, attraverso tale intervento s'intende anche ampliare la tutela degli alunni e degli studenti in genere per tutti gli eventi verificatisi all'interno dei luoghi di istruzione e loro pertinenze o nell'ambito delle attività programmate dalle scuole o istituti di istruzione di qualsiasi ordine e grado, con esclusione degli infortuni in itinere.

Per tale strada, quindi, s'intende riformare l'attuale modello protettivo e superare, così, la limitazione alla tutela attualmente prevista per le sole attività tecnico-scientifiche o esercitazioni pratiche.

Si tratta, quindi, di un’intesa che va accolta molto positivamente in quanto mira ad aggiornare una disciplina ritenuta dagli stessi ministeri ormai anacronistica che, per altro, s'inserisce all'interno di un disegno riformatore di ben più ampia portata.

Il patto sociale sulla sicurezza sul lavoro: verso la revisione del Dlgs. 81/2008.

Infatti, va osservato che l'intesa tra i due dicasteri è stata raggiunta in occasione del secondo appuntamento del tavolo tecnico sulla sicurezza sul lavoro – a cui hanno partecipato, tra l'altro, oltre l'Inail anche le parti sociali – dello scorso 26 gennaio, da cui è emerso l'impegno comune anche ad intervenire su un altro fronte molto delicato e discusso, ossia quello dell'alternanza scuola – lavoro, per cercare di "rivitalizzarla" su nuove basi che prevengano anche possibili usi distorti di tale strumento.

E tutto ciò s'inserisce nell’ottica della strategia trasversale d'intervento in materia di salute e di sicurezza, condivisa con le parti sociali in occasione del tavolo tecnico dello scorso 12 gennaio, ritenuta dal Ministro del Lavoro e P.S. come una vera priorità per combattere in modo più efficace gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali.

Di conseguenza, tale intervento dovrebbe portare nei prossimi mesi ad una revisione dell'impianto normativo del Dlgs. 81/2008, che dovrebbe coinvolgere anche la formazione per renderla più sostanziale, quindi, efficace.

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