Previdenza

Sisma centro Italia: al via il recupero dei contributi

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di Pietro Gremigni

Entro il 31 maggio 2018 i contribuenti delle zone colpite da una serie di sismi tra agosto 2016 e gennaio 2017 nelle Regioni Lazio, Marche, Umbria, Abruzzo dovranno versare i contributi sospesi in un'unica soluzione oppure, in caso di rateazione, la prima delle 24 rate.
L'Inps ha pubblicato il messaggio 22 maggio 2018, n. 2078, dando le istruzioni operative agli interessati sulle modalità di versamento.
Territori interessati e destinatari – Le zone colpite dal sisma i cui soggetti residenti hanno beneficiato della sospensione sono indicate negli allegati 1 e 2 del Dl n. 189/2016, convertito nella legge n. 229/2016.
I destinatari sono gli iscritti alle seguenti gestioni:
-datori di lavoro con dipendenti;
-artigiani e Commercianti;
-committenti per i collaboratori iscritti alla Gestione separata;
-lavoratori autonomi (liberi professionisti) iscritti alla Gestione separata;
-Aziende agricole;
-lavoratori agricoli autonomi e concedenti piccola colonia e compartecipazione familiare;
-datori di lavoro domestico;
-iscritti alla Gestione pubblica – per la sola tipologia di aziende con natura giuridica privata con dipendenti.
Beneficio – Il beneficio accordato ai predetti soggetti è quello di poter effettuare gli adempimenti e i pagamenti dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l'assicurazione obbligatoria, sospesi, entro il 31 maggio 2018, senza applicazione di sanzioni e interessi, anche mediante rateizzazione fino ad un massimo di 24 rate mensili, di pari importo a decorrere dal mese di maggio 2018.
Datori di lavoro privati – Il versamento del dovuto viene effettuato tramite modello F24 indicando, tra l'altro, l'intero periodo dei contributi sospesi, espresso nel formato da mm/aaaa a mm/aaaa, ad eccezione per i datori di lavoro beneficiari delle agevolazioni fiscali e contributive spettanti nella "Zona franca urbana" per i comuni del Centro Italia colpiti dal sisma. In questi casi possono usufruire delle suddette agevolazioni soltanto per i periodi d'imposta da gennaio 2017 a dicembre 2018, compilando due distinti righi con l'indicazione dei due diverso periodi.
Aziende agricole - Per questi contribuenti è stata inserita nel Cassetto previdenziale all'interno della sezione "News individuali", la comunicazione con la quale si riportano sia il prospetto riepilogativo dei periodi e degli importi dei contributi oggetto della sospensione che risultino ancora non pagati, sia gli estremi da utilizzare per il pagamento tramite il modello F24.
Artigiani e commercianti - I contribuenti possono utilizzare il modello F24 indicando l'apposita codeline presente nelle comunicazioni bidirezionali del Cassetto previdenziale, nella sezione "Atti emessi – dilazioni".
Gestione separata - Il messaggio dell'Inps distingue in base alla matura dell'assicurato:
-per i committenti la consultazione dei dati per effettuare il versamento avviene attraverso il portale "Gestione separata" seguendo il percorso: "Committenti" > "Gestione accertamento puntuale" > "Calamità naturali";
-per i lavoratori autonomi occorrerà indirizzarsi al portale "Gestione separata" seguendo il percorso: "Liberi professionisti" > "Ricerca: inserire codice fiscale" > "Calamità naturali".
Versamento rateale - La ripresa dei versamenti mediante rateizzazione –senza applicazione di sanzioni ed interessi – prevede fino ad un massimo di 24 rate mensili di pari importo, previa presentazione di apposita comunicazione di pagamento rateale dei debiti contributivi, da inoltrarsi entro il 31 maggio 2018, unitamente all'adempimento contestuale del versamento della prima rata.
La comunicazione di pagamento rateale potrà riguardare i contributi sospesi anche di una singola gestione previdenziale.
Piani di rateazione sospesi – Nel beneficio della sospensione sono compresi i piani di rateazione con l'Inps in fase amministrativa le cui rate scadevano nel periodo interessato alla sospensione.
I piani di ammortamento sospesi devono essere riattivati mediante versamento in unica soluzione con modello F24, entro la data di scadenza del 31 maggio 2018, dell'importo complessivo delle rate sospese, pena revoca della rateazione.

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