Sottoscritta l’ipotesi di accordo per il settore dell’industria orafa e argentiera
Il 23 dicembre 2021, dopo un anno e mezzo di trattative, tra Federorafi e Fim Fiom e Uilm, è stata sottoscritta l'ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro per gli addetti del settore orafo argentiero e della gioielleria, scaduto il 30 giugno 2020.
Il contratto collettivo - che interessa circa 7.200 aziende e oltre 30mila addetti – ha efficacia temporale dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2024.
L'ipotesi di accordo stabilisce innanzitutto un incremento delle retribuzioni del 6,51% (comprendendovi anche l'incremento Ipca di giugno 2021); l'aumento, pari a 99 euro mensili alla 5^ categoria, sarà erogato secondo le seguenti tre tranche:
- 25,00 euro da giugno 2022;
- 27,00 euro da giugno 2023;
- 47,00 euro da dicembre 2024.
L'importo dei minimi da giugno 2022 per categoria sarà pertanto il seguente:
1^ categoria / 1.241,81 euro
2^ categoria / 1.363,86 euro
3^ categoria / 1.502,64 euro
4^ categoria / 1.563,52 euro
5^ categoria / 1.670,37 euro
5^ categoria super / 1.782,85 euro
6^ categoria / 1.916,55 euro
7^ categoria / 2.083,89 euro
Sempre con riferimento agli istituti di natura economica, sarà incrementato al 2% (da dicembre 2024) il contributo aziendale a Cometa, ma già dal 2023 i giovani di età inferiore a 35 anni avranno un contributo addizionale dell'0,2%.
L'elemento perequativo sarà incrementato a 250 euro annui già del 2022.
Per la parte normativa sono state inserite norme sulle pari opportunità, la prevenzione delle molestie e delle violenze sulle donne.
Da giugno 2022 sarà abolita la prima categoria e i lavoratori ivi inquadrati passeranno nella seconda, mentre da aprile 2022 inizieranno i lavori della commissione per la riforma della classificazione dei lavoratori.
Sono state unificati i trattamenti per lo straordinario tra operai e impiegati e normata la comandata al sabato.
È stata introdotta la procedura per la banca ore solidale in favore di colleghi con necessità di tempo per assistere i figli, per le donne vittime di violenza domestica o per altre situazioni di analoga difficoltà.
È stata rivista la disciplina dell'Apprendistato Professionalizzante e quella dell'Apprendistato di Alta formazione e di Ricerca, specificatamente per quanto attiene alle modalità di inquadramento e conseguente determinazione della retribuzione spettante all'apprendista.
È stato previsto un contratto a termine con causale "formativa" per i lavoratori di età superiore a quella di apprendistato per l'inserimento in azienda, mentre ulteriori causali saranno discusse in fase di stesura, in occasione della quale sarà definita anche la norma sulla stagionalità.
È stato confermato e rafforzato il diritto alla "formazione continua" con 24 ore nel triennio e la possibilità di recuperare le ore non fatte nel precedente triennio entro giugno 2022.
L'ipotesi di accordo sarà portata nelle assemblee per illustrarla e sottoporla al voto dei lavoratori ed entro il 31 gennaio 2022 si dovrà confermare la validità dell'accordo.
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