Adempimenti

Spesometro, sulle sanzioni no alla discrezionalità degli uffici

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di Marco Mobili e Giovanni Parente

Il viceministro all’Economia, Luigi Casero, prova sgombrare il campo dai dubbi che avvolgono sempre di più lo spesometro. A partire dalle sanzioni: non sarà lasciata ai singoli uffici dell’agenzia delle Entrate alcuna discrezionalità sulla disapplicazione delle sanzioni per meri errori materiali e/o nel caso in cui l’adempimento sia stato effettuato entro il prossimo 13 ottobre . Una risposta che spazza via i dubbi sollevati dal Consiglio nazionale dei dottori commercialisti che avevano paventato il rischio di ulteriori criticità oltre al blocco del sistema di invio. «Lasciare ai singoli uffici dell’Agenzia la valutazione di merito sulla non applicazione delle sanzioni per meri errori materiali e/o nel caso in cui l’adempimento sia effettuato dopo il 5 ottobre, ma entro i 15 giorni dalla originaria scadenza, può essere solo foriero di ulteriori criticità derivanti dalle disparità di trattamento che si potranno originare su base locale», avevano evidenziato in una nota i consiglieri del Cndcec delegati alla fiscalità, Gilberto Gelosa e Maurizio Postal (si veda Il Sole 24 Ore del 27 settembre).

Casero ha dunque confermato un intervento a breve sulla sospensione delle sanzioni per gli errori formali legati a questo primo invio delle comunicazioni Iva: «Stiamo valutando se farlo in via regolamentare o con un provvedimento di legge mirato». Comunque sia ci sarà un confronto con il Parlamento, ha aggiunto il viceministro confermando che la prossima manovra sarà la sede giusta per una «revisione complessiva dello spesometro, soprattutto per renderlo più semplice e più efficace». E lo si farà ascoltando nelle prossime settimane tutti gli attori interessati dallo strumento a partire dalle associazioni di categoria e dei professionisti.

Interpellato, poi, sulla possibilità di un’ulteriore proroga dei termini per l’invio dei dati, il viceministro ha confermato che «sarà concesso un congruo periodo di tempo non appena il sistema tornerà ad essere pienamente operativo».

Sul tema delle proroghe e del calendario fiscale del sistema italiano è invece intervenuto ieri il direttore dell’agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, al festival dei Consulenti del lavoro di Torino: «Entro qualche settimana sapremo se nella prossima finanziaria ci sarà un provvedimento di semplificazione. Credo che una razionalizzazione sia fortemente necessaria per evitare disagi. Serve una programmazione chiara, per cui auspico che nel 2018 ci sia un calendario che tenga conto di queste esigenze».

Un ruolo importante in manovra di bilancio lo avrà anche la fatturazione elettronica obbligatoria tra privati . Strumento che, secondo Ruffini , se sarà introdotto dal Governo e dal Parlamento, potrebbe aprire la strada alla dichiarazione precompilata Iva: «L’Agenzia potrebbe supportare una particolare tipologia di contribuenti, penso alle piccole partite Iva, alle piccole imprese, negli adempimenti che devono effettuare».

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