Contrattazione

Veneto: contribuzione aggiuntiva al Fondo «Prevedi» per le imprese artigiane

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di Cristian Callegaro

Attraverso l'accordo regionale sulla previdenza complementare del 26 gennaio 2015, Confartigianato imprese Veneto, Cna del Veneto, Casartigiani Veneto, Feneal-Uil Veneto, Filca-Cisl Veneto, Fillea-Cgil Veneto hanno integrato e fornito le istruzioni operative con riguardo alla nuova contribuzione da destinare al Fondo Prevedi (Fondo Pensione Complementare per i Lavoratori delle Imprese Industriali ed Artigiane Edili ed Affini) introdotta dal verbale di accordo nazionale del 16 ottobre 2014 per il settore artigiano dell'edilizia.
Quest'ultimo accordo nazionale ha istituito a partire dal 1° gennaio 2015, a carico del datore di lavoro, un contributo mensile pari a 8,00 euro (su base 100, da riparametrare per gli altri livelli secondo i valori indicati nella tabella ivi riportata) da versare al Fondo Prevedi.
In particolare, per i lavoratori iscritti al Fondo Prevedi al 1° gennaio 2015 tale contributo è aggiuntivo rispetto a quanto previsto per l'iscrizione ordinaria, mentre per i lavoratori che al 1° gennaio 2015 non risultino iscritti allo stesso fondo, la contribuzione predetta comporta l'adesione contrattuale degli stessi al Fondo, senza tuttavia alcun ulteriore obbligo a loro carico.
Per le imprese artigiane del Veneto, l'accordo regionale sopra richiamato prevede che il nuovo contributo mensile a carico del datore di lavoro venga versato a Edilcassa Veneto e che lo stesso sia accantonato in una specifica “gestione speciale”, basata su posizioni individuali.
Le stesse parti hanno inoltre stabilito che l'importo del contributo da versare per i lavoratori apprendisti sia pari a 7,00 euro mensili, indipendentemente dalla percentuale di riferimento per il calcolo della retribuzione riferita al livello finale.
Per quanto riguarda i lavoratori part time le quote definite dall'accordo nazionale (e quella fissata per gli apprendisti) dovranno essere riproporzionate sulla base dell'orario risultante dalla lettera di assunzione e da eventuali successive modifiche.
Le Parti, inoltre, considerati i molteplici adempimenti tecnico-operativi a carico di Edilcassa per l'attivazione e gestione del flusso riferito alla contribuzione aggiuntiva, hanno stabilito che i versamenti riferiti al mese di gennaio 2015 potranno essere effettuati unitamente a quelli del mese di febbraio 2015. Del medesimo slittamento dell'obbligo contributivo ne dà notizia la stessa Edilcassa Veneto, la qual informa che “la quota relativa al mese di gennaio dovrà essere indicata e versata assieme a quella del mese di febbraio direttamente nella denuncia del mese di febbraio”.

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