Venezia e Regione Toscana, incentivi del Mise per le aree di crisi
Pubblicate sul sito del ministero dello Sviluppo economico le circolari n. 6686 e n. 6680 del 9 gennaio 2019 che regolano gli avvisi pubblici per la selezione di iniziative imprenditoriali, previsti dalla legge n. 181/1989, per il rilancio delle aree colpite da crisi industriali e di settore.
La circolare n. 6686 fa riferimento alle iniziative imprenditoriali nel territorio dell'area di crisi industriale complessa di Venezia, mentre la circolare n.6680 esplica la misura di agevolazione prevista per la Regione Toscana, e in particolare nei territori della provincia di Massa-Carrara riconosciuti quali aree di crisi industriale non complessa ai sensi del Decreto Direttoriale del 19 dicembre 2016. L'avviso pubblico divulgato con circolare n. 6686 per l'area di crisi industriale complessa di Venezia rende disponibili 20 milioni di euro, a valere sulle risorse del Fondo per la Crescita Sostenibile, per la realizzazione di una o più iniziative imprenditoriali finalizzate al rafforzamento del tessuto produttivo locale e all'attrazione di nuovi investimenti nell'area di crisi industriale complessa di Venezia. La circolare accompagna l'Accordo di Programma per l'attuazione del "Progetto di riconversione e riqualificazione industriale" (PRRI) sottoscritto lo scorso 23 ottobre 2018 a Roma tra ministero dello Sviluppo economico, Regione del Veneto, Comune e Città Metropolitana di Venezia, Presidenza del Consiglio dei ministri, Anpal, ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale e Invitalia. I soggetti beneficiari della domanda di agevolazione sono imprese già costituite in forma di società di capitali, società cooperative di cui all'articolo 2511 e seguenti del Codice civile e le società consortili di cui all'articolo 2615-ter del Codice civile. Le iniziative imprenditoriali devono essere realizzate esclusivamente nel territorio del Comune di Venezia. I 20 milioni di euro messi a disposizione dal Mise sono riservati alle imprese che realizzano progetti di entità superiore a 1,5 milioni di euro e che prevedano la realizzazione di: programmi di investimento produttivo e/o programmi di investimento per la tutela ambientale, eventualmente completati da progetti per l'innovazione dell'organizzazione; programmi occupazionali finalizzati ad incrementare o a mantenere il numero di 3 addetti dell'unità produttiva oggetto del programma di investimento - in quest'ultimo caso l'unità produttiva oggetto dell'investimento deve risultare, alla data di presentazione della domanda, attiva da almeno un biennio. Non sono ammissibili le iniziative imprenditoriali che prevedono il decremento del numero degli addetti dell'unità produttiva oggetto del programma di investimento. Ai fini dell'ammissibilità dell'avviso, i soggetti beneficiari sono obbligati a concludere, entro il dodicesimo mese successivo alla data di ultimazione del programma di investimento e il programma occupazionale proposto. Nel caso di decremento dell'obiettivo occupazionale nei limiti del 50% di quanto previsto, le agevolazioni sono proporzionalmente revocate. Per decrementi superiori al 50% la revoca è totale. È inoltre obbligatorio procedere, nell'ambito del rispettivo fabbisogno di addetti, e previa verifica della sussistenza dei requisiti professionali, all'assunzione del personale appartenente al bacino di riferimento indicato nell'allegato n. 2 dell'Avviso. Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo in conto impianti, dell'eventuale contributo diretto alla spesa e del finanziamento agevolato, alle condizioni ed entro i limiti delle intensità massime di aiuto previste dal regolamento (UE) n. 651/2014 ("Regolamento GBER"). Il finanziamento agevolato concedibile è pari al 50% degli investimenti ammissibili. Il contributo in conto impianti e l'eventuale contributo diretto alla spesa sono complessivamente di importo non inferiore al 3% della spesa ammissibile.
L'avviso pubblico diffuso con la circolare n. 6680 del 9 gennaio 2019 dal ministero dello Sviluppo economico è rivolto invece ad iniziative imprenditoriali, tramite ricorso al regime di aiuto di cui alla legge n. 181/1989, nei territori della provincia di Massa-Carrara riconosciuti quali aree di crisi industriale non complessa ai sensi del Decreto Direttoriale del 19 dicembre 2016. I soggetti beneficiari sono imprese già costituite in forma di società di capitali; società cooperative di cui all'articolo 2511 e seguenti del Codice civile; società consortili di cui all'art. 2615-ter del Codice civile. Le iniziative imprenditoriali devono essere realizzate nel territorio dei Comuni della Provincia di Massa – Carrara ricompresi nell'elenco delle aree di crisi industriale non complessa pubblicati nell'allegato 1 della circolare. Le iniziative imprenditoriali devono prevedere programmi di investimento con spese ammissibili di importo superiore a 1,5 milioni di euro e devono prevedere la realizzazione di programmi di investimento produttivo e/o programmi di investimento per la tutela ambientale, eventualmente completati da progetti per l'innovazione dell'organizzazione; di programmi occupazionali finalizzati ad incrementare il numero degli addetti dell'unità produttiva oggetto del programma di investimento. L'ammontare complessivo delle risorse per la concessione delle agevolazioni è pari a euro 9.009.925,04. I soggetti beneficiari, sono altresì obbligati a concludere, entro il dodicesimo mese successivo alla data di ultimazione del programma di investimento, il programma occupazionale proposto. Nel caso di decremento dell'obiettivo occupazionale nei limiti del 50% di quanto previsto, le agevolazioni sono proporzionalmente revocate. Per decrementi superiori al 50% la revoca è totale. Inoltre vi è l'obbligo di procedere, nell'ambito del rispettivo fabbisogno di addetti, e previa verifica della sussistenza dei requisiti professionali, all'assunzione di residenti nel territorio dei Comuni pubblicati nell'allegato 1 della circolare. Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo in conto impianti, dell'eventuale contributo diretto alla spesa e del finanziamento agevolato, alle condizioni ed entro i limiti delle intensità massime di aiuto previste dal regolamento (UE) n. 651/2014 ("Regolamento GBER"). Il finanziamento agevolato concedibile è pari al 50% degli investimenti ammissibili. Il contributo in conto impianti e l'eventuale contributo diretto alla spesa sono complessivamente di importo non inferiore al 3% della spesa ammissibile. Per entrambi gli avvisi pubblici pubblicati nelle circolari n. 6686 e n. 6680 del 9 gennaio 2019 , le domande potranno essere presentate a partire dalle ore 12.00 del 15 febbraio 2019 e fino alle ore 12.00 del 15 aprile 2019, secondo le modalità e i modelli indicati nella sezione dedicata alla legge n. 181/1989 del sito dell'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa S.p.a. – Invitalia disponibile sul sito web www.invitalia.it .