Welfare per 1.300 euro ai dirigenti del settore trasporto

Il 18 maggio, tra Confetra e Manageritalia è stato raggiunto l'accordo per il rinnovo del Ccnl 18 dicembre 2013 applicabile ai dirigenti di aziende di autotrasporto e spedizioni merci, di servizi logistici e di trasporto combinato. Il contratto decorre dal 1° gennaio 2022 e scade il 31 dicembre.

È prevista l'erogazione di un importo a titolo di una tantum a copertura del periodo di carenza contrattuale (1° gennaio-31 dicembre 2022) da riconoscere pro quota rispetto ai mesi di servizio prestati, ai dirigenti in forza al 18 maggio 2023. L'importo complessivo, pari a 1.500,00 euro, e non utile ad alcun istituto contrattuale, viene erogato in due tranche:
- 700,00 euro con la retribuzione di giugno 2023;
- 800,00 euro con quella di novembre 2023.

L'accordo prevede un incremento della retribuzione di fatto nelle seguenti misure:
- 150,00 euro dal 1° dicembre 2023;
- 150,00 euro dal 1° luglio 2024;
- 150,00 euro dal 1° luglio 2025.
Quindi i nuovi valori del minimo contrattuale mensile diventano i seguenti:
- 3.950,00 euro dal 1° dicembre 2023;
- 4.100,00 euro dal 1° luglio 2024;
- 4.250,00 euro dal 1° luglio 2025.

Per le sole annualità 2024 e 2025 è previsto a favore del Cfmt un contributo annuo aggiuntivo di 25,00 euro a carico azienda e 25,00 euro a carico del dirigente. Pertanto, con decorrenza 1° gennaio 2024 e 1° gennaio 2025, il contributo annuo sarà pari a 315,00 euro a carico ditta e 155,00 euro a carico del dirigente.

Viene riscritto l'articolo 22-bis del Ccnl del 12 luglio 2021. Viene introdotto, in via sperimentale, un contributo di welfare obbligatorio pari a 1.300,00 euro annui spendibile utilizzando la piattaforma welfare Cfmt. L'importo indicato verrà riconosciuto con decorrenza 1° gennaio 2024 e 1° gennaio 2025, non è riproporzionabile per i dirigenti con contratto di lavoro part-time e verrà corrisposto in aggiunta a eventuali sistemi di flexible benefit.

Vengono modificate le percentuali del contributo integrativo a carico del datore di lavoro, già comprensive della quota di adesione contrattuale dovuto al Fondo Mario Negri:
- 2,39% a decorrere dal 1° gennaio 2023;
- 2,43% a decorrere dal 1° gennaio 2024;
- 2,47% a decorrere dal 1° gennaio 2025.